A Scicli migranti gettati da barcone. 13 morti

Scritto Da Silvio Carnassale  

Photo credit: psicologiaclinica / Flickr / CC BY 2.0.

Ennesima tragedia del mare ed ennesima strage di persone che fuggono dal loro Paese solo per trovare la morte a poche miglia dal nostro. Sono 13 i corpi di migranti, tutti uomini adulti, recuperati nel tragico sbarco nel Ragusano. Il barcone di otto metri, su cui si trovavano circa 150-200 persone, si era arenato in località San Pieri di Modica, in direzione di Scicli, a circa 15-20 metri dalla riva. Gli scafisti, all’improvviso, avrebbero cominciato a prendere a colpi di cinghia gli immigrati, costringendoli quindi a lanciarsi in mare. L’ha raccontato alle telecamere uno dei bagnini della spiaggia che ha assistito alla scena ed è intervenuto per soccorrere i migranti che si trovavano in difficoltà nel raggiungere la riva. Chi l’ha raggiunta è stato subito assistito dalle forze dell’ordine , dal personale del 118 e da volontari. Gran parte delle persone, secondo quanto si apprende, sono comunque riuscite a fuggire sulla riva e sono in corso ricerche per rintracciarli. Il bilancio del naufragio di Scicli resta comunque molto pesante: oltre ai 13 morti sono sei i migranti ricoverati in ospedale. Un uomo in gravissime condizioni è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Altri cinque, tra cui una in stato di gravidanza, sono stati accompagnati all’ospedale di Modica (Ragusa). A quanto si apprende, inoltre, uno dei presunti scafisti avrebbe addirittura picchiato un soccorritore che si era gettato in mare per salvarlo. L’uomo è stato fermato dai Carabinieri.