Cinzia Sciuto. La Terra è rotonda.
Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica.
2015, Mimesis edizioni.
La terra è rotonda è una di quelle espressioni che considero infinite, perché non finirei mai di scavarne significati. Nella sua disarmante semplicità questa espressione rivela un profondo senso etico, un bisogno di giustizia che ancora oggi non trova soddisfazione. Rivela la consapevolezza di quanto sia necessario un equilibrio nelle vicende del mondo, un equilibrio in cui nessuno, persona o Stato, prevalga sull'altro. Mi sono ricordato di questa espressione ricorrente in famiglia leggendo il titolo del libro di Cinzia Sciuto appena pubblicato e che leggerò presto. Lei mi ha fatto ricordare che "la terra è rotonda" è un'espressione di Kant. Non ricordavo più quel passaggio di "Per la pace perpetua" dove Kant dice "Nessun individuo, avendo, in origine, diritti maggiori di un altro sovra una porzione della terra, e questa essendo sferica, gli uomini devono sempre, alla fin fine, tollerarvisi reciprocamente."
Sono passati molti anni da quando lessi il saggio di Kant, sicuramente meno di quanti ne sono passati da quando ho sentito dire per la prima volta "a terra è tunna". Allora non seppi riconoscere nelle parole di Kant quanto ascoltavo in casa. Nessuno nella mia famiglia contadina aveva letto Kant. Forse certe voci si possono capire chiaramente solo quando sono lontane.