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A titolo di esempio

Creato il 22 febbraio 2016 da Ceenderella @iltempodivivere

Salve, miei cari! Come ve la passate? Qua diciamo che potrebbe andare meglio e, oltre a pensieri leggermente pieni d’ansia, c’è da registrare la ripresa dei corsi con orari improponibili che mi terranno impegnata fino a fine maggio. Ma meglio che non ci penso o finisce che mi deprimo. Oggi pomeriggio stavo finendo di scrivere una recensione ma mi è venuto in mente che erano secoli che non mettevo mano a questa rubrica: ma vi pare? Quindi sotto con tre titoli e la ripresa della gara per eleggere a fine anno il titolo peggiore! Siete pronti?

Le confessioni del cuore
Titolo italiano: Le confessioni del cuore
Titolo originale: Confess
Traduzione dell’originale: Confessa

[Recensione]

Confess
Confess nel romanzo, oltre a essere il nome della galleria di Owen, nella quale espone i quadri che dipinge, è anche l’invito esposto sulla porta principale a chiunque voglia di confessarsi, rivelare qualcosa che ha dentro in maniera del tutto anonima di modo che possa diventare il soggetto dell’arte del proprietario. Le confessioni del cuore, in un certo senso, è la stessa cosa ma mi disturba il voler ricondurre sempre l’attenzione su “sole, cuore e amore”. Sì, chiaramente questo è un romance ma credo lo si capirebbe comunque senza bisogno di esplicitarlo.

Non chiedermi se ti amo
Titolo italiano: Non chiedermi se ti amo
Titolo originale: Me & Mr J
Traduzione dell’originale: Io e il prof J

[Recensione]

me and mr j
Non mi piace il titolo italiano per niente. Allude a una storia proibita, e lo è, ma focalizza la sua intera attenzione su quello e in fondo a me, leggendo il libro, è sembrato che l’attrazione che Lara sente per il professor Jagger fosse soltanto una minima parte della narrazione e che lui fosse piuttosto quell’ancora di salvezza che una ragazzina vittima di bullismo vede in un mare nero che rischia di sommergerla. Ecco perché Me & Mr J mi è subito sembrato più appropriato.

Resta anche domani
Titolo italiano: Resta anche domani
Titolo originale: If I stay
Traduzione dell’originale: Se resto

[Recensione]

If I stay
Qui la differenza è minima, quasi impercettibile.
If I stay implica un io che sta cercando di capire e decidere il da farsi e rispecchia quel che Mia fa per l’intero romanzo: cerca delle ragioni per restare in vita, qualcosa che le dia speranza e la convinca che vale ancora la pena di vivere, nonostante la sua famiglia sia stata spazzata via in un soffio.
Resta anche domani è una richiesta, invece, che le viene fatta, un invito, appunto, a rimanere in vita, aprire gli occhi e restare al fianco di chi ancora c’è; e, comunque, ha un senso rispetto a quel che gli altri personaggi – i nonni, la migliore amica, il suo ragazzo – le dicono e raccontano mentre è incosciente.

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Sinceramente, non saprei scegliere. Forse alla fine punterei sulle Confessioni del cuore o su Non chiedermi se ti amo, sul secondo più che sul primo, perché mi irrita troppo quando si cerca in tutti i modi di affibbiare delle etichette a tutti i costi quando non ce n’è bisogno. E voi? Qual è il peggiore?

Un abbraccio immenso,
Cee


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