Dopo l’apertura dei lavori a Marsciano per la costruzione di 8 alloggi, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale della regione Umbria ha ufficializzato, sabato 25 febbraio, la chiusura di due cantieri a Todi. Alla cerimonia per la fine dei lavori, che hanno portato alla realizzazione di 22 alloggi (12 nella frazione tuderte di Ponte Rio e 10 nel centro storico della città), da locare a canone sociale, erano presenti Alessandro Almadori, presidente dell’Ater Umbria, i membri del consiglio di amministrazione dell’azienda, Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, Catiuscia Marini e Stefano Vinti, rispettivamente presidente e assessore alle politiche abitative della Regione Umbria. “Con questi 22 alloggi –dice il sindaco di Todi – riusciamo a dare risposta di sistemazione al 10 per cento dei richiedenti, che in complesso sono 140, in una situazione di disagio assurdo. Sono due interventi che rappresentano una boccata d’ossigeno per il nostro territorio”.
“La riqualificazione di immobili pubblici – ha spiegato Catiuscia Marini - rientra nella politica strategica di edilizia residenziale della Regione Umbria, per la quale abbiamo destinato risorse derivanti dallo sblocco dei Fas (Fondi aree sottoutilizzate)”. “In un quadro nazionale allarmante – ha concluso Stefano Vinti -, che ha azzerato le risorse per l’edilizia, la giunta regionale si è mossa per riformare il settore e per la salvaguardia del diritto alla casa. È in corso infatti la revisione della legge regionale sull’edilizia resideziale pubblica”.