A Torino, la prima mostra interamente dedicata al culto del Tè, bevanda millenaria

Creato il 14 aprile 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

La scienza ritiene che la pianta del Tè risalga a più di 65 milioni di anni fa, fra l’era geologica del Mesozoico e quella del Cenozoico, in una zona geografica più o meno corrispondente ai territori asiatici dell’ Indocina e della Cina sud-occidentale.
E’ dunque la cultura e la mitologia cinese a narrarci le leggende sulle origini del tè, che lasciano infatti ben credere che la bevanda fosse conosciuta dai cinesi già 5000 mila anni fa, che la utilizzavano come medicinale o come tributo per funzioni spirituali e/o religiose.
Con il tempo l’usanza del Tè si è diffusa in tutti i territori limitrofi (Tibet, Russia, Medio Oriente, Corea e Giappone) e, dopo il colonialismo europeo, in tutto il mondo.

Solo per questo mese, apre al pubblico per la prima volta in Italia una mostra completamente dedicata alla bevanda che tutti conosciamo con il nome di .
Dalla storia millenaria, che si ramifica in tutti gli angoli del mondo, “L’Arte del Tè” è sita in Torino, presso la galleria MADE, in via Lodi 25.
Torino si era già dimostrata avvezza a dedicare spazi alla cultura del tè, ma questa è la prima volta che il pubblico ha l’occasione di visitare gratuitamente una mostra interamente dedicata agli usi e costumi del Tè.

Photocredit: L’arte del Tè – Mostra culturale Torino

La mostra, visitabile dall’1 al 30 aprile, si struttura su due piani e presenta uno stile sobrio e calmo che, certamente, si abbina con la tea culture di cui è portavoce.

La mostra è allestita per far sì che il visitatore possa intraprendere un vero e proprio viaggio che lo porti a conoscere la bevanda in tutta la sua interezza e in tutto il suo processo. “Dalla pianta alla tazzina” ci dice il proprietario della mostra.

L’intenzione della mostra infatti è quella di “condividere” la cultura di una bevanda millenaria seconda solo all’acqua stessa, affinché possano fruirne sia i cultori e gli appassionati sia coloro che non sono soliti a consumare e quindi intendersi  di Tè.

La mostra divide la bevanda in due anime e così la presenta al visitatore. La prima parte è la zona “viva”. Il momento vivo del Tè viene ricondotto alla vita della Camelia Sinensis,  la pianta del Tè, dalla coltivazione al suo raccolto. Questa parte viene definito “Opera viva”.

Le segue l’ “Opera morta” che mostra come si evolve e quali sono le metamorfosi del Tè, dalla lavorazione della foglia  alla degustazione dell’infuso. E qui troviamo il tè in tutte le sue forme, dagli strumenti della cultura giapponese e cinese, fino alle canoniche bustine di origine americana.

All’interno della mostra si possono trovare inoltre alcune curiosità interessanti sul Tè. Per citarne alcuni esempi, l’albero di Tè più alto del mondo misura addirittura 32 metri di altezza, mentre l’albero di Tè più vecchio del mondo ha circa 3200 anni, scoperto recentemente nel territorio dello Yunnan, Cina meridionale.

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