A Torino prende vita il Museo del Vermouth, per valorizzare una delle eccellenze piemontesi più celebrate nel mondo. Dal 19 al 23 ottobre, ai Docks Dora, un programma di degustazioni e seminari per presentare il progetto.
A Torino prende vita il Vermouth Museum, un luogo dove valorizzare una delle eccellenze piemontesi più celebrate nel mondo, quella del Vermouth, da cui è nata la moda tutta italiana dell’aperitivo, ma anche liquori e grappe di certificata qualità. Il museo vuole essere uno spazio di condivisione, degustazione e scoperta, all’interno del quale portare avanti un programma di cultura del bere responsabile, consapevole e qualitativo. Con il progetto si punta anche al recupero di un’area simbolo di Torino come i Docks Dora, dando nuova luce all’antico stabilimento nel quale, fino agli anni ’80, venivano prodotti alcuni dei più pregiati vermouth della città, tra cui quelli della famiglia Occhetti.
L’idea, nata grazie all’intuizione e all’impegno dell’Associazione Saperebere e della neonata Associazione per la tutela e la valorizzazione del vermouth di Torino, sta prendendo sempre più forma e potrebbe concretizzarsi nella prossima primavera. Le due Associazioni organizzano da lunedì 19 a venerdì 22 ottobre una settimana dedicata al Vermouth presso i Docks Dora in Via Valprato 68, con l’obiettivo di presentare il Progetto alla cittadinanza. Qui di seguito il programma dei prossimi giorni.
- Giovedì 22, a partire dalle 18.30, è in programma un aperitivo musicale, organizzato dal locale “Affini” di San Salvario, dove si potranno degustare differenti vermouth di Torino e cocktail realizzati con questo prodotto. Inoltre sarà possibile visitare la vecchia fabbrica di vermouth, riaperta al pubblico per l’occasione, e saranno mostrati in anteprima i rendering del progetto.
- Venerdì 23, infine, è in programma la festa conclusiva “E’ l’ora dei Docks”, Dj Set Giorgio Vallette e Riki Sacco, naturalmente a base di vermouth.
da cirulliarchive.org
Giustino Ballato, promotore dell’Associazione per la tutela e la valorizzazione del vermouth di Torino, dichiara:
“Con il Vermouth Museum vogliamo dare giusto riconoscimento ad una delle eccellenze artigianali del territorio, un prodotto dalla grande tradizione che, ancora oggi, è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo e ha un impatto di notevole rilevanza sull’economia della nostra Regione. Un luogo dove degustare, scoprire ma, soprattutto, imparare, perché il fine ultimo del progetto è quello di trasmettere a tutti, in particolar modo ai più giovani, la cultura del bere in un modo responsabile e di qualità”.
Agli ideatori piace pensare il Vermouth Museum come uno spazio condiviso dalle mille anime. Avrà un’anima prettamente museale, dove sarà raccontata la storia del vermouth attraverso l’esposizione di oggetti, pubblicità originali, foto d’epoca e macchinari per la produzione. Ci sarà anche una biblioteca che ospiterà tutti i testi che hanno parlato di questo prodotto, nei suoi aspetti più tecnici e produttivi e in quelli legati al costume e alla moda. Avrà un’anima “green” dedicata alle materie prime, grazie ad un giardino del vermouth che comprenderà tutte le piante da cui nasce il prodotto, a cui si aggiunge una teca di erbe e spezie pronte per la lavorazione. Avrà un’anima più dimostrativa e spettacolare, con l’allestimento di un laboratorio per l’esemplificazione della produzione di un vermouth e di una serie di contenitori di infusi ed alcolati professionali industriali. Avrà infine un’anima didattica e formativa che, attraverso l’organizzazione di corsi di formazione per giovani barman, seminari, workshop e degustazioni, sia per i professionisti del settore che per i semplici consumatori, trasmetterà la cultura del bere responsabile e consapevole e farà scoprire da vicino profumi, colori e sapori del vero vermouth torinese.
S.C.
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