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A Trieste si mangiano i mussoli

Da Marco1965_98 @foodstoriestwit

Con l’estate il mare e i suoi prodotti la fanno da padroni e se un’impepata di cozze o una saltata di vongole sono certamente buonissimi ma all’ordine del giorno, alcuni altri frutti di mare sono una vera rarità. Come i Mussoli de scoio, un mollusco vivo pescato lungo il litorale costiero roccioso di Trieste. Difficilmente si trovano in altre parti d’Italia, ed sono una vera prelibatezza, fra l’altro molto semplice da preparare. 
E’ una conchiglia con 2 valve ruvide e rigonfie di forma bizzarra che ricorda delle rozze barchette, chiuse da una cerniera sottile munita di circa 80 dentelli piccolissimi. Esternamente le conchiglie sono scure e dentro madreperlacee ed iridescenti.
Ce ne sono veramente pochi, quindi vengono pescati a mano da subacquei autorizzati, che li staccano dalle rocce, in modo da raccogliere solo gli esemplari adulti e preservare la razza. Mussoli 2.jpg
La pesca manuale li rende molto più costosi che se fossero pescati a strascico, ma ha il vantaggio di essere altamente selettiva, ecosostenibile e qualitativa. Un tempo la pesca dei mussoli, di vecchissima tradizione, si faceva con un attrezzo specifico “ il mussoler”, rastrello metallico munito di sacco terminale in rete: tale sistema rappresentava una fonte di reddito per molti pescatori triestini. Poi negli anni ’50 subì una drastica diminuzione per una improvvisa malattia. Negli anni sessanta riprese fino ad esaurire i pochi banchi rimasti, tanto che l’ultimo mussoler cessò l’attività nel 1967. Da allora l’unica forma di pesca del prelibato mollusco, tanto caro ai triestini, è rimasta quella della raccolta a mano ad  opera di palombari prima e pescatori subacquei in seguito. Sino a qualche decennio fa, agli angoli delle strade di Trieste spuntavano a ogni inverno le mussolere, ovvero le baracche simili a quelle dei caldarrostai , dove , al riparo della bora, si servivano ciotole di mussoli per poche lire. Oggi si gustano nei migliori ristoranti del golfo, oppure si trovano dai pescivendoli fra Trieste e Venezia, ma solo da quelli specializzati in prodotti ittici rari.
Resta il fatto: prepararli è molto più semplice che comprarli:
Mettere una padella sul fuoco: quando sarà ben calda, disporre i mussoli allineati e coprire con uno strofinaccio bagnato, così da impedire che l'acqua di mare contenuta dai molluschi evapori assieme al loro caratteristico sapore.
Dopo non più di 10 minuti di cottura si possono servire accompagnandoli solo con spicchi di limone. Si può aggiungere anche una grattata di zenzero fresco che rende ancora più particolare e un po’ esotico il delicato sapore di mare. inserito da Elena Bianco

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