Di lui abbiamo già parlato in tempi non sospetti. E’ diventato un amico.E a me piace definirlo uno stilista visionario e concettuale.
Recentemente ci siamo rivisti e ne ho approfittato per fargli qualche domanda e togliermi qualche curiosità.
Matteo, quando nasce la tua passione per la moda?Quando da bambino aprii una giacca di Commes des Garconne rimasi esterrefatto. Venni colpito dalla modernità della decostruzione sartoriale; dalla qualità e innovazione dei tessuti.
Pensai: “ tutto è possibile” ! Compresi che l'indossabilità di un abito dipende dalla personalità di un individuo. Il mio desiderio fu di crescere e creare vestiti incredibili per persone mai suddite delle tendenze.
Prima della tua partecipazione al programma eri già riuscito a fare della tua passione anche il tuo lavoro? La prima collezione la feci quando avevo 19 anni e ancor prima cucivo e disegnavo,sentivo un grande desiderio di vivere, di comprendere e comprendermi; di esprimere in tanti modi il fuoco che sentivo dentro, una sorta di irrequietezza che dovevo canalizzare.
Il mio percorso altalenante penso sia dovuto alla mia curiosità innata. “ Vivere una vita senza perdersi nulla! ”. Cosi, spesso mi sono messo in gioco preferendo strade nuove e percorsi incerti; ma ricchi di profumi e prospettive diverse. Fare tante esperienze serveper poter dare di più secondo me.
Perché hai deciso di partecipare? E come valuti questa esperienza?Era un agosto quando mi telefonarono avevo camminato molto quel pomeriggio e dissero che ci sarebbe stato anche un premio in denaro come nelle versioni americane. Non potei rifiutare pensando che fosse un colpo di fortuna da tentare.Mi informai sul programma americano, canadese etc. Non mi piacque ma volli mettermi alla prova e comunque avrebbe fatto bene alla visibilità del mio lavoro e del mio pensiero. Pensai che in Italia avrebbero saputo fare meglio che in paesi dove la produzione di stile è relativamente nuova.Ma forse era troppo tempo che non vedevo la tv. La degenerazione della società è evidente e la tv ne è responsabile. Viene usata per lo più per fare intrattenimento e denaro e raramente a scopi educativi.Tutto sommato mi ha incentivato e impegnarmi di più. Ho molte cose da dire in tanti modi spero di farlo per un pubblico che abbia voglia di usare la testa.
Il tuo MAI e il tuo SEMPRE nella modaAccontentarmi mai ericercare sempre
Chi ti ispirall continuo divenire delle cose e tutti i grandi inventori e sognatori da Nikola Tesla a Galileo Galilei. Ballerini, musicisti, registi e artisti.
La storia dell'evoluzione e tutte le sue sfaccettature
Quanto sono importanti per te i materiali?Sono materico nelle mie espressioni.I materiali e i metodi sono i fondamenti per costruire.Ma tutti gli elementi anche quelli immateriali stimolano la fantasia
Come definiresti il tuo stile?Con una parola ….: “ Individuale “
Un tuo pregioCerco di essere sincero con me stesso e con gli altri
Un tuo difettoSono troppo radicale a volte irascibile. Mi annoio velocemente, per questo sto cercando di essere più paziente
Passioni oltre alla modaPersone, animali,piante,cucina,sport, natura, film, musica, ecologia, scienza e tutte le cose curiose
Torino, il tuo angolo del cuorePiazza della Repubblica, mutevole,colorata e viva come il Po
Un sogno Poter essere protagonista di una nuova estetica e magari anche etica
Progetti futuri? Inventare un nuovo metodo di produzione di abbigliamento
Ringrazio Matteo per la disponibilità e aspetto che mi cucini il risotto, come promesso!
@Credits: ChicChissima