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A tuo rischio e pericolo, Josh Bazell, Einaudi

Creato il 02 agosto 2012 da Atlantidelibri

Il dottor Peter Brown è tornato. Dopo lo straordinario successo di pubblico e critica del precedente Vedi di non morire (da cui verra’ presto tratto un film, protagonista Leonardo Di Caprio), Josh Bazell ci propone un’altra avventura del medico/ serial killer. Divertimento assicurato!

A tuo rischio e pericolo, Josh Bazell,  Einaudi

traduzione di Luca Lamberti
Il comico e spiazzante medico-killer affronta di nuovo pazienti e criminali ma, questa volta, soprattutto uno strano mostro omicida che si nasconde nelle acque di un lago. È lí che viene spedito insieme alla paleontologa supersexy Violet Hurst, su incarico del miliardario Rick Solo. Il dottor Brown si ritrova cosí catapultato a Ford, «un grazioso villaggio di psicopatici» in cui gli eventi si susseguono al ritmo di un film di Tarantino. A incombere, la presenza minacciosa e assurda di una creatura simile a quella di Loch Ness, responsabile della brutale morte di due ragazzi. Ma è stato davvero lui a ucciderli? O quella del mostro è solo una trovata per turisti babbei? Ben presto, Peter si trova al centro di un gigantesco intrigo nel quale tutto è avvolto nel mistero: le ragioni che hanno indotto Rick Solo ad affidargli le indagini, lo strano atteggiamento degli abitanti di Ford, le mille, improbabili storie costruite intorno alla creatura del lago.

«Follemente spassoso… l’opera di un eccentrico genio».

«New York Times Review»

***

«È rarissimo trovare uno scrittore intelligente e determinato al 100% a farvi divertire. Bazell ha quel tipo di determinazione. E vi farà divertire a ogni singola frase».

«Time»

***

«Prendete Elmore Leonard e mischiatelo con Dashiell Hammett, Raymond Chandler e Chuck Palahniuk, il risultato incrociatelo con Quentin Tarantino, Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, il risultato incrociatelo con ER, I Soprano e Dr. House e, infine, immergete l’emulsione in un robusto Bloody Mary… E avrete un’idea di chi sia Josh Bazell».

Sandro Veronesi, «la Repubblica»



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