Il nostro test del nuovo racing game di Turn 10 direttamente da Colonia
Sebbene nemmeno durante lo showcase pre Gamescom sia stata rivelata la data di uscita di Xbox One, è chiaro come ormai non manchi decisamente molto prima che la next gen Microsoft arrivi nei salotti dei videogiocatori. Tra i titoli più interessanti della finestra di lancio figura con pieno merito Forza Motorsport 5, ultimo capitolo della serie di Turn 10 che in questo caso avrà il compito di convincere l'utenza delle potenzialità del nuovo hardware, facendo magari dimenticare i più o meno piccoli passi falsi che ne hanno contraddistinto la presentazione e il periodo successivo.
Ma torniamo al gioco, perché di carne al fuoco ce n'è parecchia. Durante l'evento Turn 10 ha presentato infatti due demo distinte della propria creatura: la prima, riciclata interamente dall'E3, la seconda invece fortunatamente con materiale inedito. Abbiamo ripetuto volentieri la build losangelina soprattutto perché il set up a base di volante, pedaliera professionale e sedile sportivo era fin troppo invitante; una configurazione però piuttosto fuori dalla portata della maggior parte delle tasche dei comuni mortali. L'assenza di avversari su pista ha ridotto il focus di questa demo permettendo di concentrare le nostre attenzioni sull'impianto grafico e sulla fisica, entrambe in grado di sottolineare i passi avanti notevoli rispetto al precedente episodio.
Pelo sullo stomaco
Del tutto inedita era invece la gara a Laguna Seca, da affrontare tra l'altro finalmente con la presenza di tre avversari, purtroppo su un solo giro.
Se state pensando che quattro auto su pista siano effettivamente un po' poche, va chiarito che si tratta solamente di un assaggio incompleto di ciò che potremo vedere nella versione finale; Turn 10 sta lavorando a testa bassa per riuscire a mantenersi all'interno delle rigide tempistiche previste, e le notizie di qualche settimana fa in merito alla necessità per gli utenti di scaricare corposi aggiornamenti e integrazioni di contenuti post-lancio non fanno altro che confermare lo sforzo eccezionale che sta portando avanti il team capitanato da Dan Greenawalt. Quello che abbiamo potuto vedere finora è quindi davvero soltanto un assaggio, un antipasto capace di dare il senso della qualità a cui Turn 10 sta aspirando. Dal punto di vista grafico come detto siamo già su ottimi livelli; l'obiettivo dei 1080p a 60 frame al secondo sembra pienamente centrato, e sebbene sia necessario attendere il banco di prova di una gara con più di quattro auto su schermo per cantare vittoria, non sembrano esserci grossi motivi di timore. Il livello di dettaglio è ottimo, con i tracciati in grado di restituire una quantità di elementi e di particolari a contorno davvero notevole; anche una location non certo ricca in tal senso come quella di Laguna Seca riesce comunque a dimostrare le differenze di potenziale del nuovo hardware, ed è entusiasmante trovarcisi di fronte in quello che è e rimane un titolo di prima generazione, destinato quindi a rappresentare soltanto un punto di partenza.
Ma è ovviamente nelle vetture che i grafici si sono sbizzarriti, e la riproduzione di ogni piccolo particolare tanto della carrozzeria quanto degli interni lascia senza parole. Se a questo si aggiunge un uso sapiente e più che convincente dell'illuminazione e degli effetti di luce, il quadro complessivo non può che essere di primissimo piano. L'entusiasmo prosegue fortunatamente anche in ambito puramente ludico; già con Forza 4 si erano visti notevoli progressi a livello simulativo, ma con questo nuovo capitolo il confine con la realtà diventa ancora più sottile. Disattivare tutti gli aiuti alla guida, impostare il massimo livello della simulazione e impugnare il volante è un'esperienza capace di mandare in estasi ogni amante dei racing game realistici, destinati a trovare un livello di sfida elevato anche solo per domare tutti i cavalli di una delle vetture più potenti a disposizione mantenendola su strada. Chiaramente Forza 5 è però un gioco molto scalabile e adattabile alle proprie preferenze, e la facoltà di agire su tutta una serie di impostazioni e di aiuti alla guida consente di cucire addosso l'esperienza per trovare il livello preferibile. Usando il controller di Xbox One è ovvio che si perda (più di) qualcosa della qualità dell'esperienza, ma la bontà del nuovo pad riesce comunque a farsi apprezzare in questo genere di prodotti; tra le chicche poi, c'è la vibrazione separata a sinistra e destra indipendente molto più accurata che riproduce la risposta della vettura in relazione a ciò che effettivamente avviene su pista in maniera molto più credibile. Preferiamo invece non commentare l'intelligenza artificiale degli avversari, decisamente debole in questa demo ma appunto sicuramente destinata a essere rivista in corso d'opera e rafforzata dall'integrazione con il Cloud. Tutto sommato quindi siamo rimasti molto piacevolmente colpiti da Forza 5, ed è più che probabile che il titolo di Turn 10 possa concretizzarsi in uno degli acquisti obbligati del lancio di Xbox One.
Forza Motorsport 5 - Videoanteprima E3 2013