A volte ritornano.

Mi è successa una cosa strana.
Qualche giorno fa mi arriva un messaggio su WhatsApp, lo leggo e non ci capisco molto. Penso a qualcuno che ha sbagliato numero ma poi inizio a scandagliare nella mia memoria gente che potrebbe scrivermi ma non trovo risposta. Così, curiosa come poche perchè era ormai diventata la mia missione scoprire chi fosse, ho intavolato una conversazione.
Con chi?
Ordunque, pare che fosse un ragazzo che avevo conosciuto qualcosa come dieci anni fa su una chat (quando ancora esisteva Lycos pensate un po'!) al quale avevo dato il mio numero di cellulare.
Ora, io non è che lasciavo il mio numero proprio a cani e porci e pensavo quindi di riuscire a scavare in quei cassetti che non si volevano proprio aprire svelando l'arcano, ma soprattutto perchè diavolo gli avessi lasciato il numero...
Nada. Ma pare che ai tempi avessi fatto un'ottima impressione al fanciullo dato che non solo si ricordava il mio nickname, ma pure come fossi di carattere...che detto tra noi, è esattamente come sono anche ora, non sono mica cambiata, e vedere riassunto il mio modo d'essere in una frase mi ha un filino inquietata.
La cosa che più di tutto mi sconvolge però è questa: che diavolo tieni a fare sul cellulare un numero vecchio di dieci anni di una che non hai mai visto? E soprattutto, perchè diavolo devi cercare di attaccare di nuovo bottone sfruttando le nuove tecnologie? Quando sei il primo ad ammettere che molto probabilmente io non mi ricorderò di te e mi chiede come sto, stando sul vago?
Sarà che la gente ha voglia di parlare, ha bisogno di comunicare ma questo mi sembra un po' troppo, non dite?