Tempo fa scrissi un articolo sui rapporti con gli ex fidanzati, dicendo che, alla nostra eta’, dovremmo cercare di rimanere in buoni rapporti con le persone con cui abbiamo condiviso parte della nostra vita. Ero convinta che dovesse rimanere piu’ che altro il buono che ci avevano fatto e che dovessimo dimenticare la parte brutta e il dolore che ne e’ seguito.
Non so perche’ sono stata cosi a lungo convinta che, crescendo, maturando e diventando adulti, il dolore potesse essere piu’ leggero, piu’ sopportabile, piu’ controllabile. Quante volte mi son ritrovata a dire che non siamo piu’ ragazzini e che bisogna imparare a gestire le emozioni e andare avanti. Ma e’ giusto solo parzialmente.
Andare avanti si, ma imporci di convivere con qualcosa/qualcuno che ci ha fatto molto male… non son piu’ convinta che sia una cosa giusta.
In fondo, lontano dagli occhi, lontano dal cuore. A volte e’ meglio chiudere e allontanarci da cio’ che ci ha creato tanto dolore, soprattutto se questa persona continua incessantemente a ferirci, senza nemmeno rendersene conto.
Se ci si accorge che i buoni rapporti fanno bene a lui, ma male a noi, dobbiamo imparare ad essere piu’ egoisti, a pensare per una volta prima a noi stessi e a tagliare definitivamente il cordone ombelicale.
In fondo, in tutta onesta’, siamo davvero pronte a vederlo con un’altra o ad ascoltare le sue nuove storie d’amore o saremmo veramente felici di vederlo costruire qualcosa con qualcuno che non siamo noi?
Secondo me e’ falso e ipocrita chi, di un ex recente, dice di volere solo felicita’ e gioia. Non e’ necessario augurargli male, anche se ci ha fatto soffrire molto. Ma non ci credo che, come buone samaritane, saremo li’ ad augurargli di essere felice con un’altra donna. Resto profondamente convinta che le persone non siano mai totalmente sincere quando lo dicono. Quasi come se volessero convincere in primis se stesse e il loro cuore.
E questa cosa poco definita, non potra’ mai essere amicizia. E’ qualcosa di falso, di finto che ha poco senso. Le persone hanno ruoli precisi nelle nostre vite e a volte, finito quel ruolo, dobbiamo rassegnarci e lasciarle andare. Accanirsi, cercando di trasformarla in una situazione poco chiara, non fa bene a nessuno.
Andiamo, quale donna sana accetterebbe mai volentieri di passare dal ruolo di fidanzata o compagna o moglie, al ruolo di “amichetta confidente”. Piantiamola di prenderci in giro.
Sarebbe piu’ giusto lasciarlo definitivamente andare, non interessarci piu’ a cio’ che fa, con chi sta, chi frequenta. Non ci dovrebbe piu’ interessare perche’ questo ruba tempo, energia e buon umore. Perche’ questo ci deconcentra su chi abbiamo davanti. Perche’ questo ci tiene troppo legati al passato. E perche’ in fondo diciamocelo, e’ un modo come un altro per tentare inutilmente di mantenere un minimo di controllo su di lui o di imporre la nostra presenza, infastidendo chi arrivera’ dopo.
Ma a noi, cosa viene in tasca? Solo grandi incazzature, soprattutto se dall’altra parte abbiamo poco rispetto e zero sensibilita’.
Il passato a volte ritorna ed e’ normale, noi viviamo anche di ricordi e di emozioni vissute. Ma non dobbiamo permettere che ci condizionino o ci frenino nel nostro cammino.
Quindi, quando succede, dovremmo chiudergli la porta in faccia e proseguire senza voltarci.
“Davanti a noi stanno cose migliori di quelle che ci siamo lasciati alle spalle.” Clive Staples Lewis