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A22, fermi 550 milioni per lo sviluppo ferroviario perché lo Sblocca Italia è difficile da applicare

Creato il 27 febbraio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

All’indirizzo seguente

http://webtv.camera.it/archivio?id=7521&position=0

è possibile assistere all’audizione del presidente dell’Anac Raffaele Cantone in commissione Ambiente della Camera dei deputati. Cantone ha rilevato le perplessità suscitate dalla legge cosiddetta Sblocca Italia a proposito delle concessioni autostradali, quindi in particolare l’articolo 5.

Alcune osservazioni sono contenute in quest’articolo, che contiene un servizio del tg di Telecolor in onda ieri sera.

Va aggiunto, fra l’altro, che la sospensione della gara europea per la concessione dell’A22 determina un curioso effetto, e cioè che i fondi accantonati dall’autostrada del Brennero per lo sviluppo ferroviario – 550 milioni – non si possono utilizzare, perché non si sa chi potrà vincere la gara, anzi la gara è stata sospesa dal Consiglio di Stato perché lo Sblocca Italia e un altro provvedimento del governo (il Sieg) e il decreto milleproroghe, combinati insieme, hanno creato una normativa così incerta da esporre chi conduce la gara a un rischio di ricorsi troppo elevato. Perciò il consiglio di Stato ha deciso di fermare la gara con motivazioni che potrebbero fermare tutte le gare: due quelle in corso, di Centropadane (Cremona) e Autostrade meridionali.

E’ davvero sorprendente, e il presidente dell’Anac Raffaele Cantone lo ha notato, che soldi disponibili per lo sviluppo ferroviario e quindi preziosi per l’ambiente non possano essere usati oggi perché non si sa chi potrà gestire una concessione autostradale. Nel corso della commissione, convocata dal presidente Ermete Realacci (Pd), sono intervenuti fra gli altri i deputati Mariani (Pd) e De Rosa (5 stelle).


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