
(qualche giorno fa...)
Pioggia di critiche al sindaco Galimberti da parte della lista civica di sinistra Energia civile in Comune, che non accetta il modo con cui viene gestita la possibile vendita delle quote municipali di Linea group holding alla multiutility milanese e bresciana A2A. Spunta una spina nel fianco della maggioranza, così come a Crema e a Lodi, dove la sinistra si è opposta al metodo seguito sinora. L'occasione è stata l'incontro pubblico promosso da Giampiero Carotti per il Comitato acqua pubblica, ieri nella sala di Spaziocomune in piazza Stradivari. A quattro anni dalla vittoria nei referendum, il comitato della provincia di Cremona ricorda le peculiarità del servizio pubblico, soprattutto nella gestione di energia, gas e acqua, e del trattamento che subiscono i diritti d'informazione e partecipazione dei cittadini. La popolazione cremonese, infatti, secondo Carotti, come altri intervenuti dal pubblico, non è messa al corrente dei rischi che seguono all'eventuale acquisto di Lgh da parte di A2A. Il colosso milanese e bresciano ha offerto 250 milioni in azioni e contanti a Lgh: i Comuni soci incasseranno quindi anche titoli, e se protesteranno o diffonderanno cattive notizie su A2A svaluteranno le azioni di cui saranno proprietari. Giampiero Carotti ha segnalato la dinamica dell'andamento delle azioni di A2A, giudicandola speculativa. Il titolo è stato quotato più di tre euro anni fa per poi scendere a 40 centesimi: la società inoltre ha debiti più elevati del patrimonio e ha distribuito dividendi ai Comuni quando ha chiuso il bilancio in deficit. Per Carotti si uniranno i debiti di Lgh e A2A, facendo correre ai cittadini rischi che andrebbero evitati. Il mercato finanziario favorisce le grandi società come Iren, Acea, Hera, A2A, che però non si fanno concorrenza per migliorare i servizi facendo scendere le tariffe. Sindaco nel mirino anche del pubblico, da parte di Giacomo Bazzani, che non crede più alla promessa di Galimberti: non risulta vero che i poteri forti del centrosinistra cremonese sono i cittadini, a partire dai più deboli. Celestina Villa, ex assessore al bilancio, ricorda di aver proposto anni fa l'unione delle società patrimoniali e che il confronto è mancato. Severo Ettore Manes, per il quale il sindaco vuole sbarazzarsi di una patata bollente e vendere alla svelta, perché i Comuni, penalizzati dal governo, non sono più in grado di gestire società così grandi. Lapo Pasquetti, segretario cittadino di Sel, guarda al modello di Padania Acque. Per tutti sta trionfando l'unica proposta di cui si può discutere: aiutare A2A, che cresce a piazza Affari da quando ha annunciato l'intenzione di aquistare Lgh. Quanto ai debiti di Aem, sembrano essere stati costruiti, per molti, allo scopo di vendere. Entro il 6 novembre, se non prima, Lgh risponderà e i diritti dei cittadini, per il comitato acqua pubblica, sono stati accantonati.