A.A.A. Cercasi scuola

“Noi non ci arrendiamo, la scuola la rivogliamo”. È questo il coro di bimbi e genitori dell’Istituto Comprensivo Radice-Alighieri di Catona che protestano a Piazza Italia per cercare di affrontare e risolvere la situazione da parte delle Istituzioni. Insostenibile condizione quella in cui versa L’Istituto Comprensivo da parecchi anni. I genitori ed i dirigenti si riuniscono in un sit-in di protesta per chiedere e ottenere il rispetto dell’articolo 33 della Costituzione italiana.  

Il contesto è estremamente rischioso per alunni e docenti. Il plesso di Salice e di recente anche quello di “Catona centro” sono stati chiusi per inagibilità, costringendo così le famiglie a convivere con i turni pomeridiani.  Bisogna mettere a norma, ma non chiudere. Bisogna intervenire per non abbandonare la comunità nel disagio assoluto.

Alcune classi frequentano al mattino altre il pomeriggio e chi ha più figli con turni differenti, si ritrova a fare la staffetta tra casa e scuola.

“Chiediamo sicurezza per i nostri figli, sia per la scuola elementare che per la scuola media” urlano le mamme davanti il palazzo commissariato del Comune di Reggio Calabria.

Dove si fa scuola? Con quale sicurezza? È serietà questa?

Gli alunni giacciono nel corridoio senza un aula in cui poter far lezione. Il problema reale rimane uno: c’è la reale volontà di sistemare?

I soldi stanziati dai nuovi commissari in data 8 marzo 2013 ci sono. Ben 800.000,00 euro . La delibera deve essere applicata immediatamente e le promesse indicavano Ottobre come data di inizio lavori… ma niente di fatto.

La manifestazione di oggi è una grande dimostrazione di forza, di coesione e coerenza da parte della Comunità scolastica catonese nei confronti delle “sorde” istituzioni reggine.