Magazine Diario personale

A.A.A. Controfigura cercasi

Da Romina @CodicediHodgkin

A.A.A. controfigura cercasi. Circa 1,60m di altezza per tot kg di peso, capelli neri, occhi verdi. Segni particolari: S sifula e R moscia.

Scopo? C’è scelta: o rimane in ufficio mentre io vado dal dottore, o va dal dottore mentre io rimango in ufficio. Tutto  sommato, sono più contenta se va dal dottore al posto mio.

Vi spiego, la ginecologa ha deciso di rivoltarmi come un calzino. Così ha deciso di farmi fare una serie di analisi lunga tre papiri. Solo che per “prescrivere” non intendo che l’impegnativa l’ha compilata lei. Come tutti i  bravi medici privati ha scritto tutto su un foglio di carta intestata e mi ha spedita dal medico per farmi fare l’impegnativa. Su questo foglio, a caratteri cubitali, aveva scritto quali analisi andavano fatte il 3° giorno del ciclo e quali tra il 21° e il 23°. Usando un minimo di logica, si può facilmente intuire che le analisi da fare il primo giorno non potevano figurare nella stessa impegnativa di quelle da fare il ventunesimo giorno. Non è difficile.

Se non che, al posto del mio medico, trovo la sostituta, una ragazza bulgara dall’apparente età di 15 anni e un’espressione che tradiva la gioia di vivere di un tappetino da bagno. Senza mai togliere la mano da sotto il mento, guarda il foglio, mi fa qualche domanda, si appisola durante le risposte e, con un solo dito (l’altra mano serviva a sostenersi il capo), scrive l’impegnativa.

Prendo le mie carte e mi accorgo subito che la volpe ha sbagliato e ha messo tutto su un’unica impegnativa. Le chiedo di rifarle, lei ci pensa un attimo su, fa per prenderle, poi ci ripensa e – ritenendo che lo sforzo avrebbe potuto ucciderla - mi dice “Ma no, se le vai a fare sempre nello stessa struttura, vedrai che ti mettono da parte l’impegnativa per quando tornerai”. Ora, uno slancio di fantasia simile neanche Tolkien e la Rowling lo hanno avuto. Glielo faccio notare e lei insiste. Le faccio presente che, se disgraziatamente le cose non fossero andate come lei diceva, io avrei dovuto perdere un sacco di tempo, tornare dal medico e farmi rifare le impegnative. Irremovibile. Dato che non potevo lasciargliele lì perché avevo pochissimi giorni a disposizione prima che arrivasse il momento di fare le analisi, le prendo e via.

Due giorni dopo vado a fare le analisi. A parte il fatto che – come volevasi dimostrare – l’impegnativa è andata sprecata per metà perchè di certo non me la mettono da parte perchè son bella e buona, ho anche scoperto che delle analisi che potevo fare:l’ospedale non le prevede proprio. Non le fanno.

“Scusi, mi perdoni, com’è possibile che queste non le facciate? Sono analisi molto comuni…”

“Eh, ma che c’entra. Mica possiamo fare tutte le analisi, qui…”

“No, ha ragione. Più tardi faccio un salto al centro estetico e vedo se lì le fanno…”

In tutto questo, la terza impegnativa consisteva di due sole analisi che, almeno quelle, quel giorno potevo fare. La ragazza allo sportello le legge e mi dice che quelle mi sarebbero costate meno se le avessi fatte SENZA impegnativa, in convenzione. Calcolando che già il tutto mi era costato già un centinaio di euro, ben volentieri ho cestinato l’impegnativa.

Quindi, se di analisi posso farne solo alcune e se spendo meno a farle in convenzione che tramite impegnativa, allora è vero che c’è la volontà di canalizzare su strutture private tutte le prestazioni minori, come già avevo notato qualche mese fa per l’ecografia.

Comunque, in tutto questo, dovrò tornare dal medico per farmi rifare l’impegnativa, il tutto perché la sostituta era una stordita. Ora, per carità, io ci vado. Ma quando? Quando, porcaccia la miseria, dato che per essere in ufficio alle 10:00 devo uscire alle 9:00 e non riesco a tornare a casa prima delle 20:45? Devo necessariamente prendere un permesso, anche perché non posso telefonare al medico chiedendogli di rifarmi le impegnative. Perchè? Perché il suo telefono si sente da fare schifo. L’ultima volta che ho provato a farmi fare una impegnativa per telefono mi sono ritrovata “visita epatologica” invece che “ematologica”…e in questo caso poi è doveroso spiegare al medico perchè deve rifarmi fare analisi che lui mi ha già prescritto meno di un mese fa…Quindi, se qualcuna che mi somiglia va a prendere le impegnative al posto mio, mi fa un favore.

In tutto questo, una volta che avrò l’impegnativa dovrò attaccarmi al telefono (anche in questo caso la domanda è: quando?) per sapere se fanno o no certe analisi.

Già che ci siamo…ricordate che lo scorso inverno sono stata circa 500 volte dal dentista per via di un calcolo che ostruiva il canale di un molare che, pace all’anima sua, morì, rendendo necessaria una terapia canalare che si è potuta fare solo dopo aver tolto il calcolo, cosa che da sola ha richiesto circa 6 sedute? Bene. E’saltata un’otturazione. Chi è che chiama il dentista dicendogli che dovrà aprire di nuovo lo studio il sabato solo per me?

Ma perché deve essere tutto così dannatamente complicato?


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