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Abbandonare Facebook è la soluzione a tutti i problemi?

Da Mario
Ultimamente ho letto molti post come questo che propongono l'abbandono di Facebook come soluzione definitiva a ogni tipo di problema.
Abbandonare Facebook è la soluzione a tutti i problemi?Io credo che invece piuttosto che la presenza sul social network sia meglio cercare di capire come comportarsi e di conseguenza farne un uso corretto.
Nel post che ho linkato Facebook viene accusato di isolare dagli amici. Non credo proprio che una persona sana di mente possa decidere di stare a casa a chattare al posto di uscire con gli amici.
Vogliamo invece parlare di quanto sia più comodo ed efficace organizzare un'uscita o una cena come evento su Facebook piuttosto che mandando un numero enorme di messaggi usando i mezzi più disparati?
Mentre nel caso degli amici lontani Facebook può essere un mezzo come un altro per restare in contatto, di certo però non impedisce di andarli a trovare.
E' vero che ci sono moltissimi altri servizi simili, quale però ha il merito di essere stato in grado di fare iscriversi quasi la totalità delle persone?
Un'altra cosa che mi fa particolarmente arrabbiare è come si attribuiscano a Facebook le colpe degli utenti che lo usano. Ricordiamoci sempre che è un mezzo, e come tale ci sarà qualcuno che aggiunge persone a caso per avere tanti inutili amici virtuali, qualcuno che lo usa per condividere delle sciocchezze ma ci sono anche persone che lo usano per restare in contatto con i propri amici e per condividere delle cose sensate. Forse saranno una minoranza, ma il problema non è certo Facebook se nella tua bacheca vedi solo sciocchezze. Il problema sono i tuoi amici che le condividono!
Per quanto riguarda l'uso nelle pubblicità delle informazioni personali è sempre possibile fare l'opt-out e comunque chiunque abbia un minimo di esperienza sul web è in grado di distinguere una pubblicità da un contenuto reale.
In questo caso c'è effettivamente poca trasparenza, ma ci sono anche i mezzi con cui evitare questo problema, basta informarsi.
Zuckemberg e compagnia non fanno nulla per facilitare il compito all'utente inesperto, però non si può utilizzare questo come una scusa: ciascuno dovrebbe mostrare un minimo di interesse per quello che succede ai suoi dati. L'atteggiamento dei gestori del sito è molte volte fastidioso, però con un minimo di informazione è sempre possibile avere il controllo completo su tutto quello che può succedere.
Anche nel caso delle persone che hanno avuto problemi per le informazioni pubblicate su Facebook penso che sia importante ricordare chi ha pubblicato le informazioni: online finiscono solo le informazioni che mettiamo noi stessi (O i nostri amici) e non me la sentirei di dare la colpa a Facebook se qualcuno accede a delle informazioni riservate pubblicate (e quindi rese disponibili a tutti) con troppa disinvoltura.
Non credo che Facebook sia il paese delle meraviglie, anzi ci sono moltissime cose che non mi piacciono. Però la maggior parte di queste sono legate al tipo di gente che lo frequenta, spesso dei veri e propri bimbinikia.
Non vedo invece nessun problema per chi invece vuole, dopo essersi informato e averlo configurato, utilizzarlo come strumento per restare in contatto con i propri amici (Anche solo per organizzare qualche evento o per sfruttare la loro presenza sulla chat).

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