Quante volte avete pensato di fronte ad un quadro di volerci entrare dentro, per coglierne tutte le sue sfumature, i suoi particolari e viverlo in un modo in cui nessuno ancora aveva fatto prima d'ora? È proprio vero, a volte i sogni diventano "realtà" e ora tutto questo sarà possibile, grazie al progetto Inside Painters, di cui vi avevamo già parlato, realizzato dalla società italiana Oniride edisponibile per Oculus Rift e smartphone, tramite visore di cartone Utòpy BOX.
Ieri, al Cinema Farnese, a Piazza Campo dei Fiori, Roma, in occasione del 125° anniversario della morte di Vincent Van Gogh è stata organizzata la seconda proiezione mondiale (la prima a Milano) su grande schermo del Van Gogh Museum di Amsterdam, che presenta l'artista che ha rivoluzionato il modo di vedere l'arte. Non è un caso che il rivoluzionario Van Gogh, e il suo La notte stellata, sia stato scelto per inaugurare il progetto Inside Painters. Così come il quadro creava una frattura nell'arte, anche Inside Painters sfida il concetto di percezione, creando un'esperienza immersiva dove tutti i sensi sono coinvolti.
Noi di Oculus Rift Italianon potevamo mancare: eravamo infatti lì e vi posso assicurare che l'esperienza è stata, senza mezzi termini, stupefacente ed affascinante. A livello di tecnologia, abbiamo appreso che Inside Painters è frutto di scansioni della tela ad altissima definizione e rilievi compiuti con elevato ingrandimento su singole porzioni del quadro; le pennellate dell'artista sono state poi caricate su poligoni, creando un ambiente tridimensionale nel medium virtuale.
Una caratteristica che non era emersa dal comunicato stampa, e che si è rivelata fondamentale per il fattore immersività, è stata l'implementazione di una pedana di rilevazione del movimento. Si tratta di una periferica ancora in fase di sperimentazione, che assomiglia a una versione più leggera del Virtuix Omni, ma la pedana si è rivelata funzionale all'immersione nell'installazione artistica.
Molto spesso, soprattutto per chi non s'intende d'arte, guardare un quadro può essere un'esperienza non immediatamente appagante. Grazie a Inside Painters, tuttavia, la fruizione dell'opera d'arte acquisisce un carattere narrativo ed esplorativo, perfino con un qualcosa di avventuriero. Posso affermare con certezza che Inside Painters si è rivelato un modo per entrare in connessione con La notte stellata come mai mi era capitato prima d'ora.
Si tratta di un'applicazione possibile esclusivamente grazie alla VR, e che non avrebbe avuto un'analoga intensità su uno schermo tradizionale. Il punto è che in VR si possono ammirare gli oggetti con le loro esatte proporzioni, e Oniride è riuscita a creare una versione alternativa del quadro eppure fedele ai rapporti di grandezza dell'originale. Il risultato è un diorama virtuale estremamente fedele e rispettoso, che permette di fare realmente propria l'opera d'arte. Immaginiamo quindi le grandi potenzialità per questo genere di applicazione, soprattutto a livello didattico.
Durante l'esperienza è possibile camminare per il famoso sentiero dipinto dall'artista, guardarsi intorno e infine alzare gli occhi al cielo, ammirare le stelle che si muovono e che roteano su di noi... E magari anche perdersi tra le colline sottostanti, scorgere ogni particolare del paesaggio che si espande sotto i nostri occhi per poi vedere la chiesetta e ritrovare la strada. Ad arricchire l'esperienza i suoni ambientali, perfettamente in sintonia con la tela, che ci hanno accompagnato nel viaggio notturno, sotto le stelle... "Spesso le persone fanno arte, ma non se ne accorgono", recitava Van Gogh, e del resto Inside Painters permette di abbattere quelle barriere che tradizionalmente dividono il pubblico dall'arte.
Siamo contenti di apprendere che il lavoro di Oniride non si fermerà qui; hanno in mente di realizzare futuri progetti, che permetteranno di apprezzare altre opere d'arte. Noi di Oculus Rift Italia continueremo a seguire e ad aggiornarvi in merito ai progetti futuri di Oniride.