L'abete di natale: caratteristiche della specie
La specie degli abeti annovera circa 50 specie, delle quali una quarantina originarie delle regioni a clima temperato dell'emisfero boreale. La maggior parte proviene dall'America Settentrionale dove cresce in stato spontaneo. Nelle località montane centro- settentrionali della nostra penisola le due specie più comuni presenti allo stato naturale sono: "l'abete bianco" e "l'abete rosso". L'abete di natale si moltiplica attraverso la dissemina naturale o mediante la raccolta delle pigne prima della loro apertura e della semina in semenzaio. Per facilitare l'operazione di trapianto e per assicurare un alta percentuale di attecchimento al trapianto delle giovani piantine ottenute da seme, si esegue la semina o in vasi di torba precomposta, o in blocchiere. Dalla semina al trapianto a dimora solitamente intercorrono 3-4 anni per avere delle giovani piante robuste e con apparato radicale sufficientemente sviluppat, atto a resistere spesso a zone e terreni poco favorevoli. I vivai coltivano in larga misura l'abete di natale.
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L'abete di natale: annaffiatura e concimazione
L'abete di natale vive in appartamento ma ha bisogno di cure. E' una conifera rustica e generalmente di rapida crescita. Predilige terreni fertili, ben drenati, sciolti, anche alquanto umiferi. L'operazione di annaffiamento dell'abete di natale dovrà essere effettuata con cura. La pianta ha, infatti, bisogno di un terreno sufficientemente umido, facendo attenzione a che non si formino pericolosi ristagni d'acqua. L'abete di natale va concimato sia all'atto della messa a dimora della pianta, sia altre due volte durante l'anno. In totale l'abete di natale si concima tre volte l'anno con dei fertilizzanti specifici completi solubili in acqua. Fertilizzanti che si acquistano nei negozi specializzati o in vivaio. Tra le malattie dell'abete di natale si annoverano malattie fungine che causano seccume. Tra i parassiti il più pericoloso è il cherme.
L'abete di natale: fioritura
La cosa più sbagliata è pensare che l'abete di natale possa vivere soltanto nel periodo strettamente necessario alle festività natalizie. Se ben tenuta e ben curata questa pianta può vivere in appartamento anche per diversi anni, avendo però l'accortenza di tenerla in un ambiente possibilmente fresco. L'aria secca dei termosifoi, infatti, potrebbe essere davvero deleteria per l'abete di natale. E' bene quindi tenere l'abete in un luogo fresco e soprattutto non molto assolato. La caratteristica principale della pianta è data dalle foglie aghiformi di vario colore: dal verde chiaro al verde intenso. Alcune specie addirittura presentano foglie glauche. Gli abeti di natale sono piante monoiche, quindi unisessuali. I fiori maschili sono riuniti in strobili a forma di amento, contengono grande quantità di polline; gli strobili femminili hanno portamento eretto.
Abete di natale: tra natura e tradizione
L'abete di natale è una delle piante più acquistate in Europa come in America. Sempreverde tutto l'anno è nel periodo tra fine novembre e inizio di dicembre che si apre una vera e propria corsa nei vivai e nei negozi di fioraio per l'acquisto degli abeti che faranno bella mostra di sè con palline e decorazioni. Una tradizione quella dell'albero davvero antichissima. Molto probabilmente di origine tedesca ma ben accettata dalla religione cattolica. Fu Papa Giovanni Paolo II, infatti, a dare il via all'usanza di allestire in piazza San Pietro, il cuore della cristianità, un albero di natale. Da allora in poi, ogni anno, un paese diverso regala al Vaticano un abete di natale che farà bella mostra di se fino al giorno dell'Epifania, il 6 gennaio. Palline colorate, festoni, lucine, sono gli oggetti più usati nelle famiglie per decorare ogni anno nel periodo delle festività l'abete di natale.