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Abeti di Natale a Napoli: scriviamo un desiderio?

Creato il 20 dicembre 2014 da Vesuviolive

Abeti di Natale a Napoli: scriviamo un desiderio?

Napoli nei giorni di Natale si veste di luci e di addobbi, di vischio e di fiocchi rossi, di palline colorate e ghirlande festose per offrire la sua gioia e testimoniare la sua atmosfera natalizia a chi in questo periodo passa tutta la giornata in giro per le vie del centro; tutti impegnati a fare shopping, ad ammirare le vetrine e a cercare il regalo di Natale perfetto da impacchettare e da far trovare sotto l’albero per i propri cari.

Non solo sotto l’albero quindi, ma anche sopra, di lato, in mezzo, attorno ai rami degli abeti disseminati nel centro della città di Napoli, spuntano come funghi centinaia e centinaia di biglietti di auguri, desideri scritti da ragazzi, letterine a Babbo Natale di bambini, ma anche ringraziamenti per l’anno che è trascorso. Nei punti strategici più affollati di Napoli ci sono grandi abeti, alti decine di metri, carichi di bigliettini scritti dai cittadini: non mancano frasi in napoletano, chi spera in un campionato di calcio migliore, chi chiede lo smartphone di ultimissima generazione; turisti che scrivono frasi in inglese, francese e spagnolo, chi desidera di passare un esame, chi vuole recuperare la propria storia d’amore o chi chiede con fede un miracolo; chi scrive preghiere per i malati e i poveri, chi invece si accontenta di una borsa nuova o un orsacchiotto morbido da abbracciare.

Abete alla Stazione centrale, piazza Garibaldi.

Abete alla Stazione centrale, Piazza Garibaldi.

Se si passeggia per Napoli, nello specifico alla Galleria Umberto I a via Roma, o nella stazione Centrale di Piazza Garibaldi, si può assistere con frequenza alla scena di flussi di folle che affrettate devono prendere il treno, andare a comprare un rossetto o non arrivare tardi a un appuntamento e poi, come per magia, guardano il grande albero di Natale che cattura la loro attenzione. Le persone si fermano, ci girano intorno, spengono per un attimo l’mp3 e leggono i vari bigliettini che letteralmente ricoprono tutti i rami; qualcuno recupera una penna dal fondo della borsa e su un fogliettino di carta scrive il proprio di pensiero: “Grazie per quest’anno”, “Fammi vincere al SuperEnalotto“, “Proteggi il piccolo Achille”, “Fa’ che sia una femminuccia!”, “Ti prego, vorrei un cappotto nuovo” e tanto altro ancora.

Albero di Natale alla Galleria Umberto I.

Albero di Natale alla Galleria Umberto I.

Napoli fa esplodere la sua atmosfera grazie a questi grandi abeti, quadri integranti del folklore della città partenopea, anche se negli anni passati, ai danni di questi alberi si sono perpetuati vari furti: in pratica gli alberi “sparivano” durante la notte e venivano ritrovati in luoghi diversi. C’è chi pensa ci sia un motivo legato alla credenza che alcuni napoletani vedano solo il presepe come simbolo portatore di “buon augurio” per l’anno nuovo, e quindi “qualcuno” faccia sparire gli abeti. O che sia la magia del Natale? Un mistero? Quest’anno staremo a vedere.

 


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