Titolo: Abisso senza fine
Autore: Karin Slaughter
Editore: Fanucci - Time Crime
Anno: 2013
Faith Mitchel è di ritorno da un seminario di informatica ed è in ritardo di due ore. Ha affidato la sua bimba di quattro mesi a sua madre Evelyn, poliziotta in pensione. Nel momento in cui Evelyn non risponde al telefono, all’inizio la figlia non si preoccupa, ma poi la madre non risponde neanche al cellulare e quando Faith finalmente riesce ad arrivare a casa, lo scenario che le si presenta è apocalittico. Ci sono due cadaveri, sangue ovunque, Evelyn è sparita e la piccola Emma è chiusa nel capanno degli attrezzi. Che cosa è accaduto? Chi ha portato via l’ex poliziotta e perché? Faith è sotto choc. È una testimone indispensabile, ma è anche sospettata di omicidio. Toccherà al suo collega, il detective Will Trent e alla dottoressa Sara Linton fare di tutto per aiutarla e per risolvere il mistero.
Tra indagini serrate e un continuo susseguirsi di colpi di scena, Will Trent si troverà ad affrontare uno dei casi più sconvolgenti della sua carriera, ma non solo. Il suo autocontrollo sarà messo a dura prova dalla vicinanza di Sara Linton e dalla lucida cattiveria di Angie, sua moglie.
Chissà se Will, il dislessico, insicuro, criptico Will Trent, colui al quale la vita ha insegnato che provare rancore è come bere veleno e aspettare che l’altra persona muoia, questa volta riuscirà a trovare qualcosa di buono anche per sé nel variegato universo tutto al femminile che lo circonda. In tal caso sarà piacere puro per il lettore, ormai affezionato a questo personaggio tanto profondo e vero, vederlo finalmente rilassarsi e lasciar uscire il fiato che aveva trattenuto per tutta la vita.
Karin Slaughter non si smentisce e non delude. La sua scrittura è come sempre audace, diretta e priva di scrupoli quando descrive le indagini e gli eventi criminosi, ma al contempo coraggiosamente femminile quando entra nella sfera affettiva dei protagonisti. La giusta mistura di durezza e sensibilità è quanto fa la differenza nei suoi romanzi. Il risultato è sempre un’overdose di emozioni che dà quasi assuefazione e stimola a desiderare che il libro non finisca mai e che non si debba restare lontani a lungo da Will Trent (per il quale ho un debole più che evidente).
Abisso senza fine è un romanzo da cinque stelle, ancora più esaltante di quelli che l’hanno preceduto. Confido che potremmo continuarne la lettura con i volumi già editi negli Stati Uniti: Snatched (2012), Criminal (2012) e Unseen (2013).
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