Abolire il valore legale dei titoli di studio: gli studenti si ribellano

"Il nostro futuro non è carta straccia". Gli studenti napoletani occupano il rettorato. No all'abolizione del valore legale dei titoli di studio.
Napoli, 27 gennaio. Gli studenti dell'Università Federico II occupano il rettorato, esponendo lo striscione: "Il nostro futuro non è carta straccia". Il riferimento è chiaro: si intende protestare contro il progetto di abolizione del valore legale dei titoli di studio, ripreso in questi giorni dal ministro Profumo. 
Un'iniziativa che - accusano gli studenti - rischi di annullare i sacrifici e le difficoltà affrontate nel corso degli studi. Se da un lato non prendere in considerazione i voti riportati negli esami di laurea, potrebbe eliminare le differenze tra i giovani lavoratori, ai quali non resterebbe che guadagnare sul campo i propri meriti e dimostrare le proprie qualità; d'altra parte gli studenti napoletani ipotizzano un'iniziativa volta a favorire i soliti privilegiati.
"L'obiettivo è quello di arrivare al perfezionamento del progetto di formazione di poli d'eccellenza inaccessibili agli 'sfigati' che non possono permettersi di pagare le rette altissime o di sostenere lo spostamento da una parte all'altra della penisola, ma i cui titoli si configurano l'unico ponte verso il mondo del lavoro, che non a caso proprio in questo momento, è sotto attacco" scrivono in un comunicato.
E continuano: "Anche questo provvedimento, infatti, si inserisce nelle innumerevoli riforme che stanno interessando l’Italia in queste settimane, da quelle del sistema pensionistico, agli attacchi al mondo del lavoro, che stanno creando un sistema in cui riesce a sopravvivere non chi è il più bravo, il self-made man (come loro vogliono farci credere parlando di “meritocrazia”), ma chi ha più possibilità economiche e chi è disposto ad abbassare la testa contro i soprusi e lo sfruttamento".
Fonti: blog.ilmanifesto.it, zetanapoli.org