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Abra kadabra. Gianluca Costantini

Creato il 10 dicembre 2011 da Fasterboy

ABRA KADABRA.  quattrocentometriquadri gallery . Ancona – la galleria Quattrocentometriquadri inaugura, sabato 10 dicembre ore 18.30, alla presenza dell’artista, la mostra personale di Gianluca Costantini. terzo e ultimo atto della rassegna Abra Kadabra.Abra Kadabra è la formula magica che fa irrompere il soprannaturale nel quotidiano. Una formula che col suo ritmo allitterato seduce e distrae il pubblico di imbonitori e prestigiatori ma che in origine fu un’oscura sentenza in aramaico: “Io creo così  come parlo”. Nel termine convivono così i due aspetti della spiritualità umana, incarnate nelle figure del ciarlatano e dello sciamano. L’arte contemporanea si muove fra queste due dimensioni, fra sberleffi e rivelazioni illuminanti, fra tricks e squarci poetici. Abra Kadabra è un progetto espositivo in tre tappe che analizza e decostruisce queste ambiguità per fare luce sul ruolo complementare del sacro e dell’arte nell’orizzonte artistico contemporaneo. Veicolo privilegiato di queste riflessioni è l’immagine, modalità primordiale di espressione e luogo di convergenza del vissuto quotidiano come dei flussi di comunicazione globale.Con la consapevolezza e gli strumenti di indagine peculiari del contemporaneo e dei “nativi digitali”.I giovani artisti in rassegna indagano la dimensione del sacro e della magia orientandosi con l’antropologia culturale, l’iconologia, la teologia e tutte le forme più evolute del sapere umano. Il protagonista del terzo atto, Gianluca Costantini, è un disegnatore eclettico ed iperattivo, abituato ad alternare registri linguistici differenti che mirano sempre ad una lettura non convenzionale della realtà, della cronaca minuta come degli avvenimenti storici più rilevanti a livello internazionale. Eretico del fumetto e dell’illustrazione, sconvolge la narrazione lineare per creare tavole evocative, graffianti o liriche a seconda delle esigenze espressive. Partendo dai frammenti della comunicazione globale (fotografie, ritagli di giornale, pubblicità, immagini d’epoca) costruisce un personalissimo senso della storia, simile ad un archivio impazzito che ostinatamente prova a conservare tracce di umanismo e riflessione etica. Ad Ancona presenta un intreccio antologico, un mosaico di tracce ed esperienze tratte da differenti periodi della sua carriera e che ora, rimescolate, aprono nuovi orizzonti di senso.

La mostra sarà visitabile fino al 8 gennaio 2012; Per ulteriori informazioni: 3934522197.



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