Ciao ragazze/i!!!
Giovedì sera ho partecipato al Fashion Show organizzato da – finalmente posso svelarlo - Accademia del Lusso, Istituto italiano d’eccellenza per ciò che concerne la formazione di figure professionali operanti nel settore della moda…è stata un’esperienza bellissima!!!
Io sono abituata a vivere le sfilate in veste di modella e l’idea di parteciparvi in qualità di “ospite” mi incuriosiva molto, anche se davo per scontato che avrei mantenuto un certo distacco…al contrario è stata un’esperienza totalizzante, che mi ha coinvolta appieno.
Ringrazio le ragazze di Leo (Casale Monferrato) che, come sempre, hanno saputo consigliarmi l’abito perfetto per l’occasione!!!
Hanno partecipato all’evento giornalisti delle testate più importanti del settore – Vanity Fair e Vogue giusto per citarne alcune – ed io ho avuto l’onore di sedere in prima fila accanto – addirittura davanti – a professionisti di questo calibro.
Il merito della riuscita dello show va – in primis – agli insegnanti dell’Accademia, professionisti in grado di trasmettere conoscenze pratiche e teoriche agli studenti, senza snaturarli ma – al contrario – aiutando ciascuno di essi ad esprimere la propria creatività al meglio…e, proprio gli allievi, sono stati l’altro punto di forza determinante per la buona riuscita dell’evento…le 70 creazioni che hanno sfilato in passerella – selezionate tra le 320 proposte presentate dagli studenti di “Accademia del Lusso” di tutta Italia (l’istituto vanta ben nove sedi in Italia e tre all’estero) – erano una più spettacolare dell’altra.
Veniamo ora al tema della serata, ovvero Abstract Feelings, in due diverse interpretazioni, opposte e complementari:
1) L’abito Mantra, indossato come una corazza cyber-punk da un guerriero senza tempo, che vaga per le galassie in cerca di connessioni spirituali con il mondo esterno ed il cui fine ultimo è quello di far emergere il proprio universo interiore;
2) L’abito Totem - pensato come un’entità eterna, sacra, maestosa ed inquietante – verso la quale lo spirito rivolge la propria curiosità ed adorazione.
Sovente, l’eleganza viene confusa con la superficialità, la moda, una certa mancanza di interiorità. Si tratta di un grave errore: l’essere umano ha bisogno di eleganza sia nelle azioni che nella postura, perché questa parola è sinonimo di buon gusto, amabilità, equilibrio e armonia (Paulo Coelho)