Egregio Direttore,
L’abuso edilizio è un illecito penale che consiste nel realizzare un intervento edilizio senza permesso di costruire o senza dichiarazione di inizio attività.
Tutto ciò, per rifarmi a quanto da Lei menzionato non molto tempo fa, circa l’abuso edilizio per inizio di lavori per un nuovo ampliamento arvediano su suolo del Comune di Sesto ed Uniti … ma a prescindere dal fatto che dall’albo pretorio del comune al quale mi riferisco, tutto è svanito, mi chiedo e Le chiedo, ma come si fa a procedere senza : permessi, senza versamento di oneri di urbanizzazione e quant’altro ??
Ora, oltre a tutto ciò, il Signore al quale mi riferisco, procede tranquillamente alla faccia di tutto e di tutto, benpensanti e meno benpensanti, ma inizia a rodermi una piccola vena di invidia !!!
Io, caro Direttore, vorrei costruire nel mio orticello un piccolo capanno, ma vorrei procedere come la Società Arvedi, senza intoppi, senza colpo ferire ma, soprattutto, senza che nessuno si permetta di dirmi quello che debbo o non debbo fare !!
La ringrazio anticipatamente per eventuali delucidazioni che potrà darmi !!
Distinti saluti
DAVO’ IVAN LORIS
L’ordinanza della dirigente dell’ufficio tecnico di Sesto ed Uniti spiega quali sono le norme: se quanto costruito può rientrare in un progetto sanabile viene sanato, altrimenti va abbattuto. Nel caso dell’acciaieria del cavaliere della repubblica medaglia d’oro al valor civile con consiglio comunale entusiasta e applausometro alle stelle (tre i consiglieri che non hanno applaudito) sono stati costruiti plinti di fondamenta, cioè solo l’inizio di un’opera per la quale è stato presentato poi permesso di costruire in sanatoria. Chiunque proceda nello stesso modo incorrerà nella stessa procedura. Nel caso dell’Arvedi si sono formate nel corso degli anni opposte tifoserie delle quali non faccio parte.
Nella foto una veduta di Capri, dove pure sono stati riscontrati abusi edilizi.