Senza chiedere il permesso a nessuno, Arvedi costruisce quel che vuole. Che cosa bisogna pensare di questo passo falso del grande industriale? Bisogna leggere il sito del Comune di Spinadesco e l’elenco degli abusi edilizi. Ce n’è uno solo, in questi tempi di discreta crisi causata dai grandi capitali, quello del cavaliere d’acciaio che chissà perché si dà all’abuso, visto che finora ha costruito tutto ciò di cui aveva bisogno tra gli applausi dei politici da lui stesso finanziati, in primo luogo quelli del centrodestra, e i ricorsi delle istituzioni in opposizione ai ricorsi degli ambientalisti. C’era proprio bisogno di non chiedere permesso? Sarà il solito “disguido” e guai a chi protesta. L’Arvedi si è limitato a presentare una Dia (Dichiarazione d’inizio attività, ritenendo che bastasse dire comincio i lavori). Purtroppo però così non basta, come chiarisce il Comune di Spinadesco. Lo Sportello unico edilizia dell’amministrazione comunale ha chiesto documentazione integrativa, notando che non è stata concessa alcuna autorizzazione.
Arvedi ha avvertito il Comune entro cui sorge parte del gruppo industriale di iniziare a costruire una barriera di tipo contenitivo, alta circa sei metri per una lunghezza di circa 80 metri. La Dia di Arvedi è del 18 luglio, la risposta del Comune è stata un’ordinanza del 23 luglio di sospensione dei lavori e una richiesta di documentazione integrativa.
Il testo sotto riportato si trova sul sito del Comune di Spinadesco: per leggere l’originale si può cliccare qui.
OGGETTO: elenco dei rapporti degli Ufficiali ed Agenti di Polizia giudiziaria riguardante opere o lottizzazioni abusive. Si specificano di seguito, con a fianco l’indicazione delle relative ordinanze di sospensione assunte,
i rapporti degli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria in ordine alla realizzazione di opere
(o lottizzazioni) abusive:
1 Rapporto n. 1 del 18 Luglio 2012 concernente:
1) Realizzazione di una costruzione, delle dimensioni complessive di circa mt 20×60 (pari quindi ad una superficie di circa 1.200 mq) per una altezza di mt. 11. Per la realizzazione di tale edificio è stata presentata dalla
Acciaieria Arvedi spa allo Sportello Unico per l’Edilizia di Spinadesco una D.I.A. “per edificio deposito refrattari” in data 28.6.2012 al n. 2370 di protocollo.
Con nota del 13/07/2012 prot. 2601, lo Sportello Unico dell’Edilizia del Comune di Spinadesco ha comunicato alla ditta Acciaieria Arvedi spa la sospensione dei termini invitando la stessa a presentare idonea documentazione integrativa;
2) realizzazione di una struttura in acciaio, tipo barriera contenitiva, infissa nel terreno avente un’altezza stimata in circa metri 6,00 ed estesa per un tratto di circa mt 80,00 per cui non risulta agli atti nessuna pratica abilitativa. Costruite su un area identificata catastalmente al Foglio 7 mapp. 54 facenti parte della zona destinata dal P.R.G. a zona industriale di interesse sovra comunale (D4)
Ordinanza di sospensione del Responsabile del Servizio n. 6 del 23 Luglio 2012
Quanto sopra ai sensi e per gli effetti dell’art. 31comma 7 del D.Lvo 380 del 6 Giugno 2001
Spinadesco, li 1 Agosto 2012
F.to IL SEGRETARIO COMUNALE
Malvassori dott. Fabio
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Si attesta che l’elenco sopraindicato è stato pubblicato all’albo pretorio del Comune
dal 1 Agosto 2012 al 31 Agosto 2012