L'isola di Caprera e la residenza di Garibaldi
Sto leggendo un bellissimo libro (Accabadora, Einaudi). L’ha scritto Michela Murgia, una scrittrice sarda. Ma adesso non vorrei parlare del contenuto della storia, del “tema” che la attraversa e la sostiene. Mi accontento di riportare un passaggio (p. 24), un breve frammento di un dialogo tra Maria e Bonaria, le due protagoniste principali.
- Tanto l’italiano non serve a niente.
- Come sarebbe a dire che non serve?
- Fuori da scuola parliamo tutti in sardo. Anche voi parlate in sardo, e le mie sorelle, e Andría. Tutti!
(…)
- Anche se qui tutti ti capiscono in sardo, l’italiano bisogna saperlo, perché nella vita non si sa mai. La Sardegna è sempre in Italia.
- Non è vero che è in Italia, siamo staccati! L’ho visto nella cartina. C’è il mare, – sentenziò Maria sicura di sé.
Ecco, come vedete, parole che ci sono familiari. Per caso, oggi, ho scoperto che Michela Murgia ha anche un blog. E ho trovato un articolo – che penso farà piacere all’amico Simon Constantini - che vi propongo [QUI].