“La peculiarità di questo volume – sottolinea nella prefazione al libro S.E. Sargis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia - è di guardare all’Armenia da due prospettive. Una più profonda, che fruga incessantemente nella storia millenaria del popolo armeno, nelle sue radici, nelle sue tradizioni. Un’altra più vicina, che guarda agli Armeni - lontani dalla terra dell’Ararat - che hanno stretto, nei secoli, un forte nesso di partecipazione e contaminazione nelle terre e con le genti di approdo (…) Pierfranco Bruni e Neria De Giovanni hanno compiuto questo viaggio senza temere le difficoltà del non conosciuto e senza accusare segni di stanchezza, riuscendo nell’intento di approfondire la conoscenza di cosa si celasse dietro i termini “armeno” e “Armenia”. Il risultato è un volume denso e ricco di spunti. Ancora più significativo perché esce a pochi giorni dal 24 aprile, quando si commemorerà il Centenario del Genocidio degli Armeni”. “… Da quel giorno del 1915, - conclude l’Ambasciatore - i miei antenati, la mia gente, sono diventati vittime o profughi, nel migliore dei casi. Sono stati costretti cioè a fuggire in avanti e a non guardarsi indietro. Oggi, invece, si vuole e si deve guardare indietro. Per non dimenticare un crimine, a cui troppi hanno assistito silenti e impassibili”. Il volume è arricchito da interventi delle scrittrici armene Mary e Manuela Vakian, dell’artchiteto Giuancarlo De Pascalis sull’arte delle chiese armene, della linguista Annarita Miglietta e di Maria Zanoni sulla presenza armena in Calabria.
Il volume “Le parole per raccontare” sarà presentato ad Alghero il 20 aprile nell’ambito delle Settimana di Cultura” promossa dal Centro Culturale Toniolo e il 29 aprile a Roma presso la Libreria Internazionale Paolo VI della Libreria Editrice Vaticana.