Ci accontentammo
di un basso profilo
Ci spaventammo
d’esser troppo al di fuori
dal gruppo, dal mucchio,
C’impaurimmo dell’odio
che il branco avea per le streghe
Sentimmo nel naso l’odore dei roghi…
ci bloccò la memoria.
Sentimmo il bisogno impellente
d’esser parte … come tutti
come loro
d’essere riconosciuti
d’essere trattati da amici
e accettammo!
Quel che ci veniva insegnato
come se fosse vero.
Accettamo che il mondo descritto
fosse il meglio per tutti … per noi.
Accettamo delle loro … lenticchie
il sapore sì dolce.
Costammo assai poco …
un cucchiaio e una sola carezza.
Accettammo! Accettammo! Accettammo!
I tempi ed i modi
il ritmo ed il senso
il luogo … e la loro morale.
D’esser altro e diversi
non trovammo il coraggio.
Di parlare anche urlando
di quel che avevamo davanti…
Noi avemmo paura … ed ora mangiamo follia.
Accettamo menzogna e illusione
anche uralndo e piangendo … accettamo!
Per i figli dicemmo
per la nostra famiglia
per l’odore del pane …
alla fine accettammo
all’unico prezzo … all’amaro
cedemmo la parte di noi che giocava col sogno