Vigili del fuoco e carabinieri si sono presentati la scorsa notte in via Acquaviva, al civico 3 presso l’acciaieria Arvedi, per due interventi di polizia giudiziaria, disposti dalla Procura della Repubblica. L’industriale dell’acciaio è al centro dell’attenzione, sui massmedia nazionali, per vari motivi: l’espansione dell’attività con l’eventuale acquisizione di quote dell’Ilva di Taranto, dopo l’acquisto, tramite una controllata, della Ferriera di Servola, mentre i rapporti con le istituzioni cremonesi sono intensi per verificare le procedure di ampliamento dell’attività a Cremona e il relativo impatto ambientale. L’acciaieria ha presentato ricorso al Tar contro il piano di risanamento acustico prescritto dalla Provincia.
Tre gli incendi negli ultimi due mesi, oltre a un tragico infortunio mortale sul lavoro in primavera. Di qui l’attenzione della popolazione residente nelle vicinanze oltre che dei lavoratori, a loro volta interessati dalla cassa integrazione per la fermata degli impianti dovuta ai tre incendi. Da quanto trapela l’industriale avrebbe chiesto scusa agli operai, apponendo un cartello all’interno della fabbrica.
Su Primapagina di oggi appare un ringraziamento dello stesso industriale ai vigili del fuoco per l’abilità dimostrata nello spegnimento degli incendi.