Nubi sulla principale industria cremonese, anche se meno suggestive rispetto alla foto scattata in Nebraska.
L’Acciaieria Arvedi, importante socio di Siemens Vai, ha già provveduto a far scendere le emissioni delle diossine al limite europeo: questa la notizia più interessante offerta dai rilievi dell’Arpa al Servizio Ambiente della Provincia. Così interessante che meriterebbe spiegazioni anche ampie, trattandosi di un dato di particolare rilievo ottenuto in un lasso di tempo davvero breve. Peccato che il dato sulle diossine risalga al 2011. A questo punto, come già chiesto da molti, occorrerebbero controlli da parte di un ente terzo, i cui dirigenti non devono il loro posto da nomine di politici di parte. Si nota che l’assessore all’ambiente dell’allegra Lombardia di Formigoni è stato a lungo Nicoli Cristiani.
La torre di quenching non è stata realizzata: doveva servire all’abbattimento dei fumi: ritardo che dipende, afferma l’azienda, dal ritardo di tutti i lavori di ampliamento dell’attività.
Non in regola neanche lo smaltimento delle acque meteoriche: il problema più evidente è però quello dei boati, ovvero l’inquinamento acustico.
La stato di diffida continua, anzi viene emessa un’altra diffida perché i progetti presentati dall’industria per risolvere i problemi del rumore e dei fumi sono stati accettati e vanno ora eseguiti in tempo utile.
L’obiettivo è tutelare non solo i posti di lavoro, bensì anche le condizioni di salute sia dei lavoratori che dei cittadini di Cavatigozzi, Spinadesco e Sesto innanzitutto.
Riporto qui sotto l’intero decreto dell’amministrazione provinciale.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
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