Magazine Società

Accra (Ghana) / Urgenza, ad esempio, di mettere fine alla mortalità materna

Creato il 27 gennaio 2012 da Marianna06

13


E' in corso in Ghana un "giusto" ed interessante progetto, sposato dal Governo, per ridurre in più città e villaggi,  almeno fin lì dove si riesce ad arrivare, i rischi per la donna in età fertile, che quasi sempre finisce con il partorire in condizioni di fortuna e senza un'assistenza sanitaria adeguata.

E ciò il più delle volte significa ovviamente morte della madre o della madre e del figlio insieme.

Il progetto è stato varato  dai Centri assistenziali cattolici del Ghana e dall'Università degli Studi dello Sviluppo e partirà inizialmente nel Ghana settentrionale.

Di preciso si svilupperà nella provincia di East Mamprusi.

Il denaro per la realizzazione del progetto è quello donato dall'USAID ossia l'Agenzia Americana per lo sviluppo e si tratta di qualcosa come circa due milioni e mezzo di dollari.Poco più, poco meno.

Poichè gli interventi a carattere sanitario riguarderanno anche e sopratutto i bambini della zona, si stima che dell'impresa ne beneficeranno almeno 51mila persone,tra cui 27mila  donne in età fertile e 24mila i minori di cinque anni di età.

Se ,con attenzione, date uno sguardo alle ultime cifre, riguardanti donne e bambini e nella  sola  e limitatissima provincia di East Mamprusi, capirete cosa vuol dire in Africa crescita demografica.

E tutte le urgenze ad essa correlate.

L'Africa nel suo insieme- scrive Pierre Rabhi,quello che un tempo fu il bambino del sud dell'Algeria - ha una superficie grande dieci volte l'India, con una popolazione che ha raggiunto ormai il miliardo di persone ma con una densità decisamente accettabile rispetto a tutti gli altri continenti.Inoltre la sua è una popolazione giovane e potenzialmente molto attiva, il 60% della quale è sotto i trent'anni.

Fermo restando tutte le difficoltà climatiche, che sono effettivamente oggettive-continua il nostro - se il sistema mondiale fosse meno crudele, ingiusto, arrogante, se il cancro della corruzione, della disonestà e delle appropriazioni indebite quasi legalizzate sparisse, non potrebbe anche l'Africa avere il suo regolare sviluppo ?

E noi aggiungiamo che è proprio perché vogliamo un'Africa libera dalle pastoie della corruzione e/o vittima di ideologismi nocivi, vuoi siano essi di matrice religiosa o vuoi  social-politica,  ma che nulla hanno a che fare con le sue culture e le sue storie originarie, che ogni mattina, puntuali, vogliamo scrivere e scriviamo d'Africa.

E, naturalmente, pensiamo positivo.

Crediamo in un prossimo-futuro "Rinascimento"africano.

Da un'Africa "giovane" e istruita, che intende governare da se stessa il proprio destino, infatti, tutto può venire.

 E ogni  modesta iniziativa, a mio avviso, è  un segnale di cambiamento nella direzione auspicata, che va saputo cogliere.

Chi ama, guarda e sa vedere. L'indifferente soltanto  ha lo sguardo superficiale.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

  


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :