Il primo dei due racconti, dal titolo Valle delle ombre, vede Lloyd e David Jackson realizzare un noir dalle tinte fosche, caratterizzato da un impianto narrativo in grado di mantenere sempre viva l’attenzione grazie a una voce narrante in sottofondo, che evidenzia al meglio il cupo aspetto della vicenda. Il tutto si fonde con un comparto grafico perfettamente funzionale alla sceneggiatura, un tratto sporco dai contorni sfumati, come filtrato attraverso un vetro opaco in una fredda giornata d’inverno, che dona il giusto tono allo scorrere degli eventi.
Esporre la trama di questa prima storia sarebbe uno dei peggiori torti da compiere nei confronti del lettore. Tuttavia, nel dare qualche riferimento narrativo al soggetto di Jackson, basti sapere che questo vede protagonista il mansueto addetto alla sicurezza Buddy Chaplin, costretto dalle circostanze a vestire gli scomodi panni dell’eroe, per poi scontrarsi con una parte molto oscura del genere umano, in un contesto sociale dove i soldi e il potere sono capaci di comprare qualsiasi cosa.
In un futuro alternativo non troppo lontano, caratterizzato da uno stile medievaleggiante, l’inquisizione romana vive momenti di tensione a causa dell’eterna lotta contro le forze dell’occulto. In questo mondo minacciato dai demoni, l’unico faro di speranza è l’esorcista Gabriel, un mezzo-sangue detentore di un potere che va oltre qualsiasi immaginazione, pronto a fronteggiare le forze del male.
Nonostante un incipit che fa ben sperare per il proseguimento della vicenda, dopo poche battute la parvenza d’innovazione si eclissa verso una serie di cliché ed elementi presi di peso dagli innumerevoli fantasy del secolo scorso, già largamente noti e metabolizzati da un pubblico svezzato. Anche i dialoghi risultano poco incisivi e mal calibrati nello scorrere degli eventi.
Nell’analizzare questo primo volume di Aces Weekly, bisogna ben soppesare gli elementi a disposizione.
Da una parte il formato orizzontale (pensato per la fruizione su tablet, laptop e PC) dona grande respiro alle capacità artistiche dei disegnatori coinvolti, che in entrambi i casi hanno dato prova di sapere confezionare delle tavole ben strutturate, tanto nel tratto quanto nella composizione, nonostante la netta diversità tra stili e tecniche adottate.
D’altra solo la prima delle due storie proposte merita attenzione da parte dei lettori, facendo così calare nettamente la valutazione globale.
Abbiamo parlato di:
Aces Weekly
David Lloyd, David Jackson, Antonio Bifulco, Giuseppe Rungetti
Nicola Pesce Editore, Novembre 2013
64 pag, brossurato, formato orizzontale (297 x 210 mm), bianco e nero – 12,50€
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