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Chi è Lo Spazio Bianco: Salvatore Cervasio

Creato il 16 ottobre 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Riprendiamo le nostre interviste “interne” con un giovin ragazzo scapestrato che abbiamo accolto da tempo sotto le nostri ali protettrici: Salvatore!

Ciao Salvatore! Presentati ai nostri lettori!

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Ciao a tutti i lettori di LSB.it! Sono Salvatore Cervasio, ho 26 anni – purtroppo a breve 27 – e sono di Torre del Greco, vicino Napoli.
Sono un appassionato di fumetto fin dalla più tenera età, insieme a mio fratello leggevo “Topolino” e altri fumetti per ragazzi. Vista questa passione, quando La Repubblica ha iniziato a far uscire gli allegati fumettistici, in particolar modo  “I classici del fumetto di Repubblica”, mio padre pensò bene di farmeli collezionare. Il settimo volume era dedicato a Devil, e mi innamorai delle storie di Frank Miller, autore a cui poi dedicherò la tesi di laurea triennale in Scienze della Comunicazione. Quasi nello stesso periodo iniziai a leggere costantemente Dylan Dog, Tex, e altri Bonelli. Ad oggi leggo praticamente tutto, fumetti americani e francesi, fumetto autoriale e popolare italiano, mentre continua a non attrarmi il fumetto giapponese.
Per il resto sono Presidente di un’associazione culturale, ALT (acronimo di Associazione Lettori Torresi) con la quale mi occupo di divulgazione sul mio territorio di fumetto e letteratura; organizziamo presentazioni, reading, dibattiti, mostre, sempre a tema fumettoso o libresco. Se vi trovate dalle mie parti, veniteci a trovare!
Per il resto, mi sono appena laureato in Teoria della Comunicazione e dei Linguaggi Audiovisivi con una tesi dedicata alle fiere del fumetto e vengo dall’esperienza dell’organizzazione del PoggioComics, la prima manifestazione fumettistica tenutasi a Poggiomarino, dove ho dato una mnao ad organizzare l’area Comics e ho coordinato e moderato gli incontri lì tenutisi.

Da quanto sei dei nostri?
Sono con Lo Spazio Bianco dal 2006, infatti ormai credo di essere tra i collaboratori più vecchi (solo per quel che riguarda l’appartenenza al sito, qui in redazione ci sono delle vere cariatidi :D ) [QUESTO TI COSTERA' CARO! NdE]. Mi ci sono avvicinato da giovanissimo, senza sapere cosa mi avrebbe atteso. Errori di gioventù.

Cosa ti ha dato scrivere per Lo Spazio Bianco in questi anni?
Scherzi a parte, scrivere per LSB mi ha dato tantissimo, sia in termini di pura crescita personale, nel mio modo di analizzare e di scrivere di una storia a fumetti, ma anche a livello umano, visto le straordinarie persone che ne fanno parte.
Lo scambio di opinioni, analisi, il confronto continuo su ogni articolo che viene postato sul nostro forum redazionale, rendono la nostra una famiglia anche abbastanza esigente, in termini di argomenti e di qualità, ma anche e soprattutto un punto di riferimento molto importante per tutti noi collaboratori, che ci spinge a dare sempre di più.
L’unica cosa che non mi ha regalato stare con LSB è stata la conoscenza delle leggi basiche del caricamento degli articoli, cosa dove sono ancora una frana e dove faccio penare il nostro buon Ettore Gabrielli.
In più LSB mi ha dato la possibilità di visitare e di parlare di molte fiere del fumetto: un momento molto importante per tutto il movimento, tanto che ho deciso di dedicare proprio alle fiere la mia tesi di Laurea Magistrale in Teoria della Comunicazione e dei Linguaggi Audiovisivi, dopo aver dedicato al mio amore d’infanzia, Frank Miller, quella della triennale.

Qual è l’articolo o l’intervista di cui sei più fiero?
Sono legato più o meno a tutti gli articoli che scrivo: sono pezzi che derivano quasi sempre da opere che mi hanno interessato, approfondimenti su autori che apprezzo. Se proprio devo scegliere, mi piace ricordare la recensione di Dylan Dog #307 “L’assassino della porta accanto” un numero a cui sono psicologicamente affezionato; ma anche la recensione in anteprima, corredata dall’intervista a Peppe De Nardo e dedicata al primo numero dello Speciale Le Storie, che tra l’altro è stata pubblicata da poco, è un bel ricordo. Questo approfondimento mi ha infatti dato l’occasione di intervistare per il nostro sito lo sceneggiatore di Dylan Dog, che è stato anche mio insegnante alla scuola del fumetto di Salerno in un corso di sceneggiatura; ma forse l’emozione più grande, a parte le interviste dal vivo che ho fatto a grandi autori internazionali come Steve Rude, Eduardo Risso e David Lloyd, è stata scrivere l’Essential 11 dedicata ai Texoni: peste, una bella responsabilità davvero!

Punti di forza e punti deboli del sito, per te?
Credo che fondamentalmente nel caso di LSB i punti di forza coincidano con quelli di debolezza. Mi spiego meglio: LSB è un portale che si occupa quasi esclusivamente di approfondimento, di critica contenutistica, il che comporta una maggiore riflessione sia in chi scrive gli articoli che in chi li revisione. Tutto ciò implica dei tempi più dilatati, incidendo spesso sulla quantità del materiale da pubblicare. In più siamo un sito che segue poco le news, le indiscrezioni, la notizia facile da pompare, e questo credo faccia perdere un po’ di pubblico, definiamolo generalista. Purtroppo non sono molto ferrato su quel che riguarda la componente posizionamento su Google, Social network e questioni affini, quindi non mi esprimo. Sono ancora molto più analogico che digitale, nonostante i miei studi accademici!

Sei anche conduttore di una trasmissione radiofonica, vuoi parlarcene?
Certo! Il tutto è nato circa un paio di anni fa, quando insieme ad altri pazzi demmo vita a Radio Sensimilla, una web radio, un’emittente ” pirata”, della quale trasmettevano le puntate da una sala appositamente adibita a studio presso un reparto di un ospedale occupato per protestare contro la chiusura dello stesso. L’occupazione perdura (l’ospedale è l’ “A.Maresca” di Torre del Greco, e il piano occupato è il IV) mentre purtroppo Radio Sensimilla non esiste più. Alcuni mesi dopo, grazie ad una presentazione organizzata dalla mia associazione, sono venuto in contatto con i ragazzi di Radio Siani, altra web radio dal carattere spiccatamente sociale; infatti deve il suo nome al giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra, e la sede operativa nonché lo studio di registrazione si trova all’interno di un appartamento di cui era proprietario il boss di un clan camorristico, e successivamente dato in “gestione” ai ragazzi di Radio Siani, nell’ambito della riqualificazione dei beni sequestrati alla criminalità. Ai ragazzi proposi questa trasmissione, il cui titolo è “Bang!”: l’esperienza come direttore di Radio Sensimilla mi era piaciuta, ma da quelle frequenze non mi ero mai dedicato a parlate di fumetti; adesso che ne avevo la possibilità, volevo dedicarmi esclusivamente ad un talk tutto incentrato sulla nona arte. Dal giorno della prima messa in onda io e il mio co-conduttore, Francesco Sangiovanni, abbiamo registrato almeno una trentina di puntate, e ci sono venuti a trovare disegnatori come Lorenzo Ruggiero, Alessandro Nespolino, Pasquale Qualano e Luca Maresca, Mario Stilla, il collettivo Art Steady, ma anche colleghi critici come Dario Custagliola, opinion leader del settore come Pino Cuozzo e addetti ai lavori come la redattrice di Rizzoli-Lizard Francesca Martucci.
“Bang!” è soprattutto uno sfogo, un momento di circa 1h in cui poter parlare di fumetto, da soli o con ospiti in studio, divertendoci e cercando di non annoiare i nostri ascoltatori. È un esperimento in divenire e speriamo di poterlo migliorare ancora nella prossima stagione, che inizierà il prossimo autunno, per la quale abbiamo già pensato ad alcune migliorie da apportare. Stay tuned, quindi, come si suol dire in questi casi!

Grazie, al prossimo articolo!
Grazie a voi! Ci leggiamo in giro!

Il link alla pagina Facebook di ALT : Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido.
Il link alla pagina Facebook di Bang! : www.facebook.com/programmaradiobang?ref=hl


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