Achtung!

In tempi di crisi molti vanno in crisi e prendono a delirare. Il delirio che sembra prendere il sopravvento sugli altri, non fosse per la novità (interpretazioni su Chabod, permettendo) è la macroregione alpina composta da: Valle d’Aosta, Trentino-Alto-Adige e Friuli-Venezia-Giulia con l’Austria a far da madrina. Secondo voi cosa ci unisce ai trentini, ai friulani e agli austriaci? Non certo il cognome che il nostro più diffuso è Mammoliti. Non certo le tradizioni che loro con le soubrettes brasiliane, le mozzarelle, i peperoncini e i santi calabresi proprio non ci azzeccano. Non la lingua di frontiera che noi parliamo solo l’italiano e non certo la lingua degli avi che noi abbiamo reinventato e sostituito all’originale. Allora perché mai dovremmo creare una macroregione di questo tipo? Perché abbiamo le alpi in comune? E il Piemonte? E la francofonia di cui il nostro presidente è stato da poco insignito dal centralissimo Stato Francese del grado di Officier della Légion d’Honneur? Dovremmo dunque cominciare a studiare il tedesco? Personalmente mi sento parte di un tutto, ma avverto in questo sforzo rollandiniano qualcosa di stonato. Sarà che a Parigi mi sento più a casa che a Vienna.