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Achtung! Consigli ai vacanzieri in Grecia in caso di dracma

Creato il 08 agosto 2012 da Albertocapece

Achtung! Consigli ai vacanzieri in Grecia in caso di dracmaSarà anche una provocazione, sebbene contenga minuziose istruzioni, ma pezzi come quello comparso oggi sulla rivista Focus in edizione tedesca, ci fanno capire con solare evidenza come i vertici  europei e nazionali, nascondono molte cose. Il magazine infatti pubblica una serie di istruzioni rivolte a chi si trova in Grecia su come comportarsi nel caso si trovassero nel bel mezzo di un passaggio dall’Euro alla Dracma.

Come si vede dal titolo, Focus non parla di Touristen, parola che potrebbe applicarsi a  chi si reca in Grecia in qualsiasi periodo dell’anno, ma proprio  di Urlauber, cioè di vacanzieri, parola  che ha uno specifico riferimento all’estate, anche se per i tedeschi il periodo si estende tranquillamente anche a tutto settembre. Segno che l’evento potrebbe anche essere imminente.

Se a Bruxelles è tutto un accavallarsi di accenni e di rapide smentite, evidentemente un evento del genere è ormai atteso, quasi dato per scontato, nonostante tutti i tentativi di tamponare la situazione almeno fino alle elezioni americane. Del resto i numeri non è che lasciano molte speranze: la Grecia è già stata massacrata a sangue e non ci sono più grandi spazi per una sua permanenza nella moneta unica a meno di non prospettare un ritorno allo schiavismo e alla vendita delle vergini.

La cosa che dovremmo ricordare è che per almeno due anni Atene è stata sottoposta a sacrifici incredibili e a un brutale esproprio di sovranità proprio per farla rimanere nella moneta unica. Ma le ricette imposte – più meno le stesse che da noi, anche se più draconiane – si sono rivelate catastrofiche e hanno avuto il solo effetto di distruggere l’economia. Così   dopo tanto inutile accanimento contro salari e diritti, si comincia apertamente a dire che un uscita dall’euro è inevitabile: solo che con un’economia ridotta ai minimi termini e una popolazione stremata,  l’eventuale ritorno alla moneta nazionale sarà certamente più travagliato di quanto non sarebbe stato nel 2010.

Si sarà proprio bene ricordarlo nei prossimi mesi.


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