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[Acidi e Basi] Bossi si dimette. È panico in Sardegna

Creato il 05 aprile 2012 da Subarralliccu @subarralliccu

[Acidi e Basi] Bossi si dimette. È panico in Sardegna

Seconda
Dopo 20 anni da Tangentopoli una nuova Tangentopoli.
Ma noi siamo diversi. Noi useremo con Bossi lo stesso garantismo che lui negò ai suoi avversari due decenni fa.
Noi non vogliamo né monetine, né forconi, né vendette.
Noi, appena ce ne daremo la possibilità, vogliamo andare a votare il referendum per abrogare una volta per tutte questa vergogna del finanziamento pubblico ai partiti.

Prima
Provate a disegnarlo lo sgomento che sta attanagliando la nostra classe dirigente locale. Nei comuni e nelle province sarde è tutto un tormentarsi sconsolato: in poco più di un anno, tutte le loro certezze si sono dissolte, come neve al sole. Prima Fini (il grande Fini), “tradisce” Berlusconi. Poi, per una congiura del cielo, perfino lui, l’alfabettoliere della politica italiana è costretto a dimettersi. E per cosa? Per far spazio a Monti davanti al quale il governo di Berlusconi sembra una barzelletta che non fa ridere. 

Quanto tempo è passato da quando sono stati eletti i nostri rappresentati in Comune o alla Provincia o alla Regione? Poco, pochissimo.

Ma sembra un’era geologica fa, il tempo in cui il Pd poteva farci la morale senza che la gente gli ridesse dietro. Adesso è un pianto dappertutto: che ne faranno i nostri leader locali degli slogan da seconda repubblica con i quali pensavano di affrontare la prossima campagna elettorale? I deputati provinciali, poveracci, non sanno nemmeno se ci saranno ancora le province. Ci sarà un’ammortizzatore sociale anche per i futuri ex-presidenti?

Terribile questa primavera. Non ci ha lasciato che il Psd’Az e le sue imperdibili interviste a La Padania.


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