Avete mai pensato di coltivare senza terra? Di solito gli interlocutori a questo punto si dividono in due tipo di risposte:
1) ma sei matto???
2) Si, l’idroponica, lo fanno gli olandesi, poi ci vendono i pomodori al supermercato tutto l’anno!
Prima degli olandesi, delle loro tecnologie, delle serre riscaldate, c’era un altro modo di coltivare senza terra, diffuso fin dai tempi dei “Giardini pensili di Babilonia”. Contrariamente a quanto si pensa infatti i giardini parrebbero non essere stati irrigati con le acque del fiume Eufrate (troppo lontano) ma alimentati con acque di “ricircolo” nelle quali venivano allevati i pesci.
E’ proprio questo il segreto dell’acquaponica, i pesci! Il nutrimento delle piante non deriva da prodotti disciolti nell’acqua, come nel caso dell’idroponica, ma dai pesci allevati in una vasca che, attraverso la loro respirazione, emettono ammoniaca. L’ammoniaca contiene azoto, il principale nutrimento delle piante, ma in questa forma non è disponibile per l’assunzione, ha bisogno di essere trasformato prima in “nitrito” e poi in “nitrato”, solo così la sostanza di rifiuto cessa di essere un “veleno” per gli amici con le pinne e diventa nutrimento per le piante.
Ma chi si occupa di trasformare l’ammoniaca prodotta come scarto dai pesci in nutrimento per le piante? Due batteri: il primo si chiama “Nitrosomonas”, si nutre di ammoniaca restituendo nitriti, il secondo si chiama “Nitrobacter” di nutre di nitriti e restituisce nitrati. E’ solo a questo punto che “entrano in gioco” le vostre piantine dell’orto che con le loro radici estraggono i nitrati dall’acqua, restituendo ai pesci acqua pulita!
Il processo è uno dei più comuni in natura e si chiama “Ciclo dell’azoto”, gli uomini hanno imparato a sfruttarlo a loro vantaggio per molte attività, in particolare per contenere i livelli d’inquinamento organico, voi potete farlo per mangiare i pomodori e tutte le verdure che preferite.
La coltivazione acquaponica può essere utilizzata per coltivazioni su larga scala, specialmente per quelle a ciclo breve come le insalate, ma anche per coltivare il proprio orto, in serra o sul terrazzo, perfino per usare pesci e piante per abbellire la casa.
Fino a poco tempo fa per imparare a coltivare con il sistema dell’acquaponica bisognava conoscere l’inglese e “scandagliare” la rete, ora c’è un’associazione italiana che vi insegna come farlo sul proprio portale: www.akuadulza.net potete registrarvi per ricevere tutte le novità, partecipare al forum ponendo domande e portando le vostre esperienze o semplicemente sfogliare le pagine del sito per saperne di più su questo affascinante mondo.
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