Chissà se il noto comparatore MutuiOnline ha già pronto il sito web LeasingOnline oppure no. Fatto sta che la Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un'importante novità in campo finanziario: da quest'anno infatti le persone fisiche che decidono di acquistare o costruire un fabbricato abitativo da adibire ad abitazione principale, potranno liberamente scegliere tra mutuo o leasing.
PERCHE' UN CLIENTE DOVREBBE PREFERIRE LA LOCAZIONE FINANZIARIA AL TRADIZIONALE MUTUO?La prima ragione è di carattere prettamente fiscale e riguarda gli Under 35 con reddito non superiore ai 55.000 euro e che non siano titolari di diritti di proprietà su altri immobili a destinazione abitativa: questi godranno di una detrazione IRPEF calcolata su un ammontare massimo di canoni annuali di 8.000 euro (mentre per i mutui il tetto massimo è fissato a 4.000) e su un ammontare di riscatto massimo di 20.000. Per i soggetti di età pari o superiore a 35 anni la detrazione spetta, alle stesse condizioni, su importi dimezzati (dunque senza alcuna differenza rispetto al mutuo, almeno dal punto di vista fiscale).
Secondo vantaggio del leasing rispetto al mutuo: l'art. 79 della Legge di Stabilità stabilisce che "l'utilizzatore può chiedere, previa presentazone di apposita richiesta al concedente, la sospensione del pagamento dei corrispettivi periodici per non più di una volta e per un periodo massimo complessivo non superiore a 12 mesi nel corso dell'esecuzione del contratto medesimo". Una opzione che può rivelarsi preziosa alleata in momenti di difficoltà, e che nei contratti di mutuo non è prevista: se la si vuole aggiungere, il cliente deve sottoscrivere una polizza assicurativa a parte, che va ad incrementare il costo complessivo dell'operazione.
Un terzo e ultimo vantaggio (questo non è un dato oggettivo, ma un mio personale punto di vista) è dato dal fatto che le società di leasing sono più veloci delle banche in fase di istruttoria, e in molte compravendite il "fattore tempo" è determinante.
Infine, il rovescio della medaglia. Ho davanti agli occhi il comunicato stampa diffuso dalla Banca d'Italia il 22 dicembre 2015, contenente la tabella dei Tassi Effettivi Globali Medi: vi si legge che mediamente un mutuo a tasso fisso in Italia costa il 3.60% e a tasso variabile il 2.83%, contro il 4.7% e il 3.75% del leasing immobiliare.
In conclusione, bisogna fare bene i conti; certo è che d'ora in poi, prima di chiedersi "se conviene il fisso o il variabile", occorre chiedersi se conviene il mutuo oppure il leasing.
Per dubbi, domande e informazioni, vai alla pagina Contatti.