di Francesco Gori
Terzultima prova del mondiale di F1 2013, già deciso una settimana fa in India, con il quarto titolo consecutivo di Sebastian Vettel. Ad Abu Dhabi va in scena l’undicesimo trionfo stagionale, settimo consecutivo, proprio del tedesco. Davvero imbarazzante il dominio sugli avversari, mai in grado di impensierirlo. Doppietta Red Bull che si completa con il compagno Webber secondo, mentre terzo chiude Rosberg. Ancora buio pesto in casa Ferrari, quinta con Alonso in rimonta, ottava con Massa.
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Una gara che vede partire in pole position la solita Red Bull, per la seconda volta in stagione quella di Mark Webber. Prima fila completata dal solito Vettel, quindi le Mercedes di Rosberg e Hamilton. Settimo Massa, decimo Alonso, addirittura ultimo (retrocesso in griglia per l’irregolarità del fondo della sua Lotus) Raikkonen.
Partenza col solito guizzo di Vettel, che si catapulta in testa davanti a Rosberg e Webber, quarto un buon Grosjean. Malissimo Raikkonen, già fuori dopo un contatto. Massa è settimo e precede Alonso, con il quale duella a ripetizione. Seb l’ìnvincibile mette subito un buon gap tra sé e gli inseguitori, la maggior parte dei quali presto ai box per il cambio gomme. Eccezionale invece il campione del mondo che sembra non subire un degrado che si accanisce con tutte le altre monoposto. La Ferrari è quella che si difende meglio con le morbide, ma intorno al 17° giro arriva il primo pit stop.
La sosta avvantaggia Massa che sopravanza Hulkenberg e poco dopo anche Hamilton, approfittando del duello tra l’inglese e Sutil. Due gare in una: da una parte l’assoluto dominio di Vettel, dall’altra gli altri a combattere per le posizioni di rincalzo. I problemi di gomme rendono il gp imprevedibile, l’unico a risentirne è sempre Vettel che a metà gara ha già mezzo minuto di vantaggio. Alonso intanto recupera e si porta a ridosso di Massa.
Al 38° giro seconda sosta anche per il leader, si ferma anche Massa che dà il via libera al compagno che prosegue altri sette giri a buon ritmo. Al rientro Fernando si ritrova Vergne, lo sorpassa uscendo di pista, precedendo così il francese e persino il compagno di squadra. La gara di Fernando Alonso è ciò che di più bello offre il gp nelle sue fasi finali, mentre là davanti è sinfonia Red Bull.
Lo spagnolo è una furia e riesce a sorpassare anche Hamilton e Sutil, agguantando così un onorevole quinto posto. Sulla bandiera a scacchi ancora una volta è Vettel a gioire, così come la Red Bull che con la coppia Vettel-Webber raggiunge a quota 15 doppiette quella mostruosa composta da Senna e Prost. Sul podio anche Rosberg, quarto è Grosjean. Massa chiude ottavo.
Con la vittoria di oggi, il tedesco è sempre più il nuovo Michael Schumacher: settima vittoria in successione, come il ferrarista nel 2004.
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