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Ad occhi chiusi

Da Foscasensi @foscasensi

Io ricordo di aver avuto un poppatoio di vetro e latte spesso di biscotti sbriciolati, di aver infilato le dita in astucci di matite e più avanti il corpo in vestiti che mi facevano arrossire, ricordo la piscina dai bordi  ammoniaca e gli schiamazzi attutiti dal sole, di aver mangiato un gelato tra le file eterne degli ombrelloni, di aver dormito e fatto sogni bianchi, di aver fatto l’amore per scherzo e poi averci messo mio malgrado la polpa e la buccia, di aver aspettato la dolcezza della sera sui gradini di un monumento, di aver raccolto un cane, convissuto quasi sette anni e infine essere stata abbandonata, di aver cantato in un pullman dai soffitti sfarinati per il sole, di aver pensato di volere morire quando era l’esatto opposto, di.aver creduto molto quando invece non c’era poi molto da credere. Ma soprattutto ricordo quegli anni in cui chiudevo gli occhi e potevo volare.


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