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Addii.

Creato il 08 luglio 2013 da Philomela997 @Philomela997

I Monologhi di Sana – Rubrica

Riesco ancora a stupirmi,
a volte.
Cerco me stessa,
come sempre quando sento il bisogno di ricordarmi chi sono,
nella mia storia…quante cose avevo dimenticato.
Il cuore si cicatrizza
anche quando non pensavo sarebbe più stato possibile.
Si può sopravvivere a tutto.
E’ mattina, il sole scalda
entra dalla finestra.
Io mi sto fissando nello specchio,
gli occhi gonfi.
Ma di colpo scopro quanto è facile
lasciar andare tutto.
Non vi ho mai amato.
Mentre le ciocche di capelli cadono a terra:
- perchè? -
- perchè non voglio portare  con me niente di queste persone, nemmeno il ricordo, sia pur labile…nemmeno il loro tocco sulle mie ciocche di capelli -
e dentro di me penso che
vi condanno all’oblio.
Eravate comparse, nient’altro.
Riscopro una serenità perduta
che aveva me come centro.
Una certa stanchezza…noia del cuore,
che mi permette di lasciare pensieri e sentimenti
come bambole vecchie.
Restate indietro, non me ne importa.
Credevo avrebbe fatto male come una pugnalata
e invece è facile, indolore.
Rialzo le mie barriere.
Non sono mai stata più vicina a me stessa di ora.
Cosa ho cercato così a lungo?
Un nuovo inizio
ma senza
angeli.
Cosa ho visto specchiato nel fondo di quegli occhi?
Solo me stessa, niente altro che me stessa.
Lascio da parte quel maledetto senso di colpa,
improvvisamente scompare,
quel bisogno d’amare.
No.
Io, non amo.
Perchè sentivo questo sciocco bisogno?
Perchè questa orrida sensazione di essere troppo cattiva, senza?
E il nastro della mia storia si riavvolge veloce
a un altro tempo, a un altro mondo.
Io stavo cercando i miei sogni…perchè ho smesso?
Rivolgo lo sguardo altrove,
non mi interessano più, tutti i vostri perchè.
Non c’è dolore, nè nostalgia o dolcezza…solo, non mi interessa più.
Riscopro il centro del mandala,
niente più vuoti immensi, niente incolmabili mancanze nè spirali impazzite.
Semplicemente io, al centro di tutto.
Mi riscopro completa,
e i miei obbiettivi non sembrano
affatto così lontani.
Perchè ho creduto di aver bisogno di voi?
Ero io, la chiave
di tutto.
Ero io,
il punto di convergenza,
il legame.
Ero io,
a sciogliere i nodi delle vostre resistenze
uno dopo l’altro.
Ero io,
a trovare le combinazioni,
a scassinare tutte le serrature.
Ero io ad aprire tutte le porte, sempre.
Tutto ciò che cercavo è sempre stato qui, vicinissimo.
Tutto quello che ho desiderato in voi l’avevo già.
La capacità, la libertà, la possibilità…
erano le mie.
Quello che ho amato nei vostri occhi…quello, era solo il mio riflesso.


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