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Addio a Christopher Lee

Creato il 11 giugno 2015 da Eva Gatti @avadesordre

ChristopherLee Solo oggi si è saputo che domenica 7 giugno è scomparso Christopher Lee, al secolo Christopher Frank Carandini Lee nato a Londra il 27 maggio 1922 ma con ascendenze italiane essendo figlio della nobildonna  Estelle Marie Carandini dei marchesi di Sarzano, e come si evince dal cognome l'attore vanta una parentela con l'archeologo Andrea Carandini.
E' stato un attore completamente dedito al lavoro tanto da essere comparso in quasi trecento film, dando vita a bizzarri incroci tra i personaggi interpretati, ad esempio aver vestito i panni sia di Sharlock Holmes che del fratello Mycroft Holmes e del Lord di Baskerville e altre amenità cinefile che potrete trovare nei trivia della sua pagina imdb.
L'attività recitativa di Lee iniza dopo il secondo conflitto mondiale e il debutto sul grande schermo avviene nel 1948 nell'ottimo mistery/horror Il mistero degli specchi di Terence Young. Un esordio che sembra anticipare il destino dell'attore che dopo otto anni di gavetta approda alla Hammer per interpretare “la creatura” ne  La maschera di Frankenstein, insieme all'amico Peter Cushing che interpreta Frankenstein.

Hammer1

La maschera di Frankenstein sbanca i botteghini e la Hammer prosegue nel suo lavoro di rivisitazione dei mostri Universal degli anni'30 puntando sulla coppia di antagonisti Cushing /Lee.
Nel 1958 i due interpretano per la prima volta Van Helsin e Dracula in Dracula il vampiro: il vampiro di Lee è memorabile quanto quello di Bela Lugosi e l'attore rivestirà i panni del principe della notte ben 12 volte tra il 1958 e il 1976, sette volte solo per la Hammer che lo utilizza anche in altri ruoli ad esempio la serie di cinque film dedicata alla maschera del perfido Fu Manciù.

Dracula

LamummiaIl film della serie di mostri Hammer che preferisco, però, è certamente La mummia del 1959, remake della versione del 1932 con Boris Karloff, anche se viene considerata migliore la pellicola di Karl Freund, io adoro la versione del 1959 perché è uno dei primi ricordi cinematografici della mia infanzia e la trovo molto più romantica della prima.
Per quanto Sir Christopher non amasse la definizione di star dei film del terrore, Lee fu sicuramente un'icona del genere per tutti gli anni '60 lavorando anche in Italia con Mario Bava nel notevole La frusta e il corpo, La vergine di Norinberga di Antonio Margheriti entrambi del 1963 e ne La cripta e l'incubo, per la regia di Camillo Mastrocinque nel 1964.
Nel 1973 è protagonista dell'interessante horror The Wicker Man, di Robin Hardy, il film è poco visibile molto più conosciuto à il remake del 2006, Il prescelto con Nicholas Cage che pur non essendo all'altezza dell'antecedente, riesce a far intuire l'atmosfera dei riti pagani studiati da Hardy per trasporli nella sua pellicola.
Dookusarumancharlemagne Nel 2011 il regista ha ripreso le tematiche pagane in The Wicker Tree e ovviamente anche in questo film c'è un ruolo per Lee.
Sul finire degli anni '70 è pronta una nuova leva di registi cresciuti con i film dell'attore che sono ben lieti di affidargli un ruolo nelle loro opere: Spielberg in 1941: Allarme a Hollywood, Joe Dante in Gremlins 2 - La nuova stirpe e poi la collaborazione con Tim Burton, che lo annovera tra i suoi attori feticcio insieme a Lugosi e Vincent Price e lo sceglie per Il mistero di Sleepy Hollow, La fabbrica di cioccolato, come voci de La sposa cadavere e per Dark Shadows.
George Lucas gli riserva il ruolo del Conte Dooku nella seconda trilogia di Guerre Stellari (episodi II e III)
Il ruolo che forse lo svincola, almeno presso le nuove generazioni, dalla figura di Dracula è quello di Saruman nella doppia trilogia che Peter Jackson ha dedicato al ciclo de Il signore degli anelli e Lo Hobbit tra l'altro Christopher Lee aveva anche avuto modo di conoscere l'autore della saga, J.R.R. Tolkien.
Christopher Lee è stato un artista poliedrico la cui iperattività non si limita solo al mondo del cinema: da sempre dotato di una bella voce, ben oltre gli 80 anni si avvicina alla musica metal e nel 2010 compone addirittura Charlemagne: By the Sword and the Cross un'opera sinfonica metallara dedicata a Carlo Magno di cui Lee è discendente, ovviamente dal ramo italiano della famiglia.


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