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Addio alla grande Virna Lisi: a stroncarla il lutto mai superato per la morte del marito nel 2013

Creato il 18 dicembre 2014 da Alessiamocci

Aveva solo 78 anni e ancora degli anni di vita davanti a sé ma questa realtà non è stata sufficiente per Virna Lisi la quale non era riuscita ad elaborare il lutto per la morte, il 23 settembre 2013, del marito Franco Pesci, sposato il 25 aprile del 1960.

Un marito che l’ha sostenuta fin dagli inizi. Poco dopo il matrimonio e la nascita del loro figlio Corrado nel 1962 Virna Lisi decise di ritirarsi delle scene ma fu il marito a spronarla a non abbandonare la sua carriera ed il mondo cinematografico.

È sempre con loro che qualche anno dopo si trasferì a Los Angeles per girare dei film ed è con loro che alla fine degli anni ’60 decise di tornare a Roma così da avere maggior tempo da dedicare alla famiglia, pur consapevole di rinunciare ad una carriera che, si dice, l’avrebbe potuta far diventare l’erede di Marilyn Monroe.

Una vita fatta di successi nella vita e nel lavoro. Ma ripercorriamola in breve.

Virna Lisi, nome d’arte di Virna Pieralisi nasce ad Ancona l’8 novembre 1936 ma qualche anno dopo si trasferisce, per motivi di lavoro del padre Ubaldo, prima a Jesi, a Roma. È nella capitale che venne notata dall’amico attore e cantante Giacomo Rondinella che la fece conoscere, quando aveva solo quattordici anni, al produttore cinematografico Antonio Ferrigno.

Da questo momento in poi cambierà il nome in Virna Lisa e comincerà la sua carriera cinematografica nella prima metà degli anni ’50 con film come “… e Napoli canta” di Armando Grottini, “Violenza sul lago” di Leonardo Cortese, “Piccola santa” di  Roberto Bianchi Montero, “Questa è la vita” di  Aldo Fabrizi, Giorgio Pastina, Mario Soldati e Luigi Zampa e altri e in commedie si successo come “Lo scapolo” di Antonio Pietrangeli in cui recita con Alberto Sordi.

Nel 1957 la popolarità a livello nazionale arriva grazie ad una parte nella pubblicità del dentifricio Chlorodont che apparve nel programma televisivo Carosello.

Nel 1957 entra a far parte del cast dello sceneggiato televisivo “Orgoglio e pregiudizio” e nel 1958 recita con Totò e Peppino De Filippo nella commedia “Totò, Peppino e le fanatiche”.

Nel 1960 sposa l’architetto Franco Pesci, due anni dopo nasce il figlio Corrado e dopo un periodo dedicato solamente alla famiglia torna a recitare per produzioni televisive e per il cinema. Comincia anche a recitare in teatro diretta da grandi come Giorgio Strehler e Luigi Squarzina.

Trova il successo anche in Francia dove lavora con importanti registi ed attori. A metà degli anni ’50 la troviamo protagonista, accanto a Gastone Moschin, di “Signore & signori” di Pietro Germi, premiato nel 1966 con la Palma d’oro al Festival di Cannes del 1966.

Nello stesso periodo rifiuta, pentendosene successivamente, la parte della bond-girl nel film “A 007, dalla Russia con amore” con Sean Connery.

In quegli stessi anni riceve una chiamata da Hollywood dove firma un contratto di sette anni che la porta a recitare con alcuni tra i più importanti registi ed attori del mondo.

La troviamo insieme a Jack lemmon e Terry Thomas in “Come uccidere vostra moglie” di Richard Quine, in “Se è martedì deve essere il Belgio” di Mel Stuart, “L’albero di Natale” di Terence Young e altri. Durante il periodo americano Frank Sinastra si innamora di Virna Lisa ma lei, da donna sposata quale era, lo rifiuta. Rifiuta anche il ruolo di protagonista in “Barbarella” di Roger Vadim, lasciando così il successo della pellicola nella mani di Jane Fonda. Rifiuta in oltre di apparire nuda sulla copertina di Playboy.

La sua carriera hollywoodiana dura bene poco, Virna Lisi non amava l’idea, e la trovava riduttiva, di recitare in commedie in cui lei avrebbe interpretato la parte di donne svampite e poco vestite.

Alla fine degli anni ’60 torna a Roma con la famiglia e riprende a lavorare con registi come Pasquale Festa Campanile, Lucio Fulci e altri. Nel 1977 recita la parte di Elisabeth Nietzsche in “Al di là del bene e del male” di Liliana Cavani e viene premiata con il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista.

Nel 1980 vince un David di Donatello come migliore attrice protagonista per “La cicala” di Alberto Lattuada; nel 1983 vince un altro David di Donatello ed il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista per “Sapore di mare” di Carlo Vanzina; vince un altro Nastro d’argento come miglior attrice protagonista per il film “Buon Natale… buon anno” di Luigi Comencini del 1987; nel 1994 ottiene il Premio della giuria e il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes, il Premio César e il Nastro d’Argento per aver interpretato Caterina de’ Medici nel film francese “La Regina Margot” di Patrice Chéreau; nel 1996 recita in “Va’ dove ti porta il cuore” di Cristina Comencini e vince un nuova Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista; nel 2002 arriva il sesto ed ultimo Nastro d’Argento con “Il più bel giorno della mia vita” ancora di Cristina Comencini.

Più di recente la si ricorda in fiction televisive di successo come “A casa di Anna” e “Caterina e le sua figlie”, “L’onore e il rispetto”, per citarne alcune.

Tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015 sarebbero dovute cominciare le riprese della fiction Mediaset “Il bello delle donne” ma la malattia dell’attrice marchigiana e la sua conseguente scomparsa non le ha permesso di prendervi parte.

Il 2015 sentirà certamente la mancanza della grande attrice italiana ma il suo sorriso e la sua eleganza rimarranno nello sguardo e nel cuore della gente per ancora tanto tempo.

 

Written by Rebecca Mais

 

 


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