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Addio alla tessera del Tifoso? Da oggi in Lega Pro è possibile

Creato il 08 agosto 2014 da Stefano Pagnozzi @StefPag82
Addio alla tessera del Tifoso? Da oggi in Lega Pro è possibile
Addio alla tessera del tifoso. No, non è un sogno, e neppure una bufala, da settembre si potrà tornare a trasferte e abbonamenti liberi. La Lega Pro, di concerto con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, ha infatti accolto le proposte fatte da Supporters in Campo in tema di superamento della attuale normativa attraverso l’adozione di iniziative di fidelizzazione alternative e/o complementari alla discussa S-Card, meglio nota appunto come tessera del tifoso.
Facendo seguito alle linee guida contenute nel documento “Nuove misure per la sicurezza e la partecipazione alle manifestazioni sportive” prodotto dalla Task 2.1 nello scorso aprile, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha emesso una determinazione, la nr. 26 dell’11 luglio, nella quale si adotta un disciplinare specifico per la Lega Pro.
Il nuovo testo, inviato a tutte le società lo scorso 16 luglio e scaricabile qui, prevede tra le iniziative di fidelizzazione riconosciute ed autorizzate anche l’attuazione di progetti di “stadi senza barriere”, le iniziative sociali tese a fornire idonea educazione contro ogni forma di discriminazione razziale, nonchè i progetti con le tifoserie denominati “Trust”. Le società che aderiranno potranno usufruire degli stessi benefici previsti dalla S-Card. Ma vediamo nel dettaglio come si articolano questi tre progetti e quali sono le prassi richieste:Nel primo caso, i clubs interessati devono depositare presso la Lega Pro un progetto dettagliato per la realizzazione di uno “stadio senza barriere” (secondo i criteri stabiliti dalla det. 17/2009) con allegata copia conforme della delibera di approvazione del progetto da parte del competente Consiglio Comunale; dopo l’approvazione preventiva del progetto da parte del GOS, i club dovranno presentare alla Lega Pro il contratto di appalto e relativo cronoprogramma per l’effettuazione dei relativi lavori da ultimarsi entro il 30.06.15. Restano fermi gli obblighi relativi all’approvazione del progetto da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza sui pubblici spettacoli. La LegaPro infine, esaminato il progetto, lo trasmette, con le proprie valutazioni e proposte, all’Osservatorio per l’esame e l’approvazione finale.
Più semplice l’iter per presentare programmi educativi ed antidiscriminazione: i clubs interessati, infatti, dovranno depositare presso la Lega Pro un progetto (con annesso impegno di finanziamento) che preveda l’ideazione di iniziative sociali tese a fornire idonea educazione contro ogni forma di discriminazione razziale, da realizzarsi negli impianti sportivi in cui si disputano le partite. Fermo restando che il numero di tali iniziative non potrà essere inferiore ad 1/3 del numero delle partite disputate dal club “in casa” nella stagione sportiva 2014/15, i benefici previsti dalle nuove misure potranno realizzarsi, in mancanza di altre iniziative, per un numero di incontri pari a quelli interessati dagli eventi educativi. Anche in questo caso è prevista la doppia approvazione di Lega ed Osservatorio.
Infine quella che è, a nostro avviso, la novità più importante: il riconoscimento dei Supporters Trust. I clubs che presenteranno la documentazione ufficiale che attesta la nomina nel consiglio di amministrazione di almeno un rappresentante di un Supporters Trust regolarmente costituito (vanno presentate copie conformi del verbale assembleare della società sportiva che sancisce la nomina, dell’atto costitutivo e dello statuto del Trust, espressione della tifoseria locale) potranno accedere, previa approvazione di Lega ed Osservatorio, ai benefici previsti, nello specifico al superamento dell’obbligo di emissione di tessera del tifoso per l’acquisto di biglietti per le gare esterne e di abbonamenti per quelle interne o, in subordine, all’emissione di voucher e carnet.
In sostanza, riconoscere il proprio Supporters Trust, aprendo le porte del cda ad un suo rappresentante, oltre al vantaggio di un coinvolgimento reale della comunità, consentirà ad ogni club di avere più libertà di azione nella gestione degli accessi allo stadio, che si tradurrà in una crescita del pubblico, una vera e propria rivoluzione a costo zero. I tifosi avranno finalmente un rappresentante nel cda a tutela dei loro diritti e a garanzia di maggiore trasparenza nella gestione, e potranno così (senza alcun obbligo di aderire al Trust) tornare in trasferta e sottoscrivere carnet e voucher senza l’obbligo della tessera, sentendosi maggiormente responsabilizzati a seguire un codice virtuoso di comportamento. In caso di violazione delle regole comportamentali e dei principi etici, infatti, sarà facoltà dell’Osservatorio, con propria determinazione, revocare i benefici previsti dalla Task Force.
Si tratta, senza dubbio, di una straordinaria opportunità per il club arancioneroverde e per tutti i tifosi dell’Unione Venezia, ottenuta grazie al grande lavoro dell’associazione Supporters in Campo, che annovera proprio VeneziaUnited tra i soci fondatori. Un’occasione da non perdere. Ad Ancona, dove il Trust Sosteniamolancona è sin dalla rifondazione del club dorico nel Cda biancorosso, sono già pronti a partire, ma anche a Ascoli, Barletta, Carrara, L’Aquila, Lecce, Lucca e in diverse altre piazze della Lega Pro si sta lavorando per farsi trovare pronti all’inizio del campionato.
VeneziaUnited si mette sin da subito a completa disposizione del club arancioneroverde per concertare tutte le azioni necessarie per poter accedere ai benefici previsti da Lega Pro e, nel caso, per implentare la domanda anche con la presentazione di progetti educativi ed antidiscriminazione. siamo certi che la società saprà cogliere questa opportunità.
Fonte: veneziaunited.com 

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