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Addio nubilato, addio

Creato il 04 luglio 2011 da The Old Pink Room
Le premesse non erano tra le migliori.
Io non ero convinta. Pseudo Amica non era convinta.
Invece è stato bellissimo.
Di cosa parlo? Parlo della festa di addio al nubilato di F., che si sposa sabato prossimo.
"F. si sposa tra una settimana", ha detto una delle ragazze. E a tutte è venuto un po' l'occhio lucido per l'emozione. Poi però abbiamo riso. Abbiamo riso tantissimo.
Addio nubilato, addioEravamo in spiaggia, l'abbiamo vestita da bagnina con tanto di parrucca bionda e salvagente di Baywatch, la gente guardava e rideva, e lei correva avanti e indietro per la spiaggia come neanche Pamela Anderson dei tempi belli, cercando i biglietti della caccia al tesoro che aveva organizzato sua sorella, la testimone.
Da segnalare gruppi di uomini decisamente affamati che ci seguivano (eravamo abbastanza, mi pare tredici) o si fermavano a guardare, ma soprattutto dei vecchietti che giocavano a bocce con le mogli che hanno urlato "Noi andiamo via con queste sirenette!" e le signore erano un po' contrariate.
Poi aperitivo in un chioschetto, la futura sposa viene bendata e via, verso la location segreta. Segreta per tutte tranne che per le organizzatrici, non avevamo idea di dove saremo andate a finire.
Alla fine di una lunghiiissima strada sterrata (qualcosa come dieci chilometri. La mia macchina ringrazia sentitamente. Mai stata così sporca), in mezzo al nulla, abbiamo trovato una casa di campagna meravigliosa, addobbata da candele, tende di tulle e soprattutto dal tramonto.
Lì ci aspettavano chef e cameriere con l'aperitivo che abbiamo preso sotto una pergola sedute su grandi cuscini bianchi. Faccio notare, secondo aperitivo, io iniziavo già ad accusare il colpo. Anche la sposa. Ci ha raccontato come sarà il suo vestito solo perchè era piuttosto brilla, sono sicura.
Addio nubilato, addioAbbiamo mangiato benissimo, bevuto abbastanza, anche perchè appena il bicchiere del vino iniziava a sembrare vuoto, tac!, il cameriere lo riempiva. Letale. Alle 23 ho iniziato ad avere mal di testa.
Comunque, le abbiamo regalato un po' di cosine carine, le abbiamo cantato una canzone ("Per dimenticare" degli Zero Assoluto), le cui parole erano state riscritte per l'occasione, abbiamo bevuto mojito (n.b. io poi dovevo guidare per dieci chilometri di strada sterrata al buio pesto, poi per altri 20 di strada normale. Ho rischiato la galera.).
Insomma, è stato bello.
Se all'addio al nubilato è andata così, immagino che il matrimonio sarà qualcosa di faraonico.
Io mi sento strana. F. è una delle persone che conosco da più tempo, da quando avevamo 3 anni, ed è bello vederla così felice, ma allo stesso tempo è pazzesco pensare che una delle mie amiche tra pochi giorni sarà una donna sposata. E' così... adulto. Mi fa commuovere già adesso il pensiero.
Non so se vi ho detto che al matrimonio dovrò leggere una lettura durante la Messa.
Sono settimane che mi immagino cadere dai tacchi e finire lunga distesa sul marmo.
Speriamo bene.
Vi farò sapere.

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