Colorare e rendere accoglienti gli spazi scolastici è oltre che una divertente attività didattica, un obbligo perché raramente le scuole sono accoglienti di per sé. Lo diventano semmai attraverso le creazioni di bambini e maestre. Non è la stessa funzione degli spazi casalinghi ma gli somiglia molto: personalizzare pareti, angoli e anditi è riempire della nostra personalità, abbellire i luoghi e rendere visibile a chi entra il nostro lavoro. Solo che lo si fa proveniendo da famiglie diverse e diventando una "famiglia della scuola".Dare quindi connotazione agli spazi nel periodo in cui li occupiamo, sentirli nostri è una attività socializzante e ci rende responsabili di quegli stessi spazi. Non basta dire dire la scuola è di tutti, perchè automaticamente la si viva come un proprio spazio. Sentirla un territorio di appartenenza è agire, collaborare, utilizzare, abbellire e quindi rispettare uno spazio dove passiamo tante ore dell'infanzia per i bambini, e per le maestre nella loro vita lavorativa.
E' PrimaveraL'arrivo della Primavera è naturalmente un occasione per risvegliare e riempire la scuola di colore. Vuotate le pareti dei contenuti Carnevaleschi, l'impulso è far fiorire finestre, nuri e perfino soffitti. Qualche scritta colorata, qualche ochetta (quella dello scorso anno qui) riciclata, un po' di fiori presi da Maestra Mary o disegnati a mano libera.
Il muro della Poesia in erbaE poi poiché anche i muri parlano, che ne dite di realizzare l'angolo della Poesia in erba? Se anche nelle vostre classi i bambini si esercitano nel mestiere di poeti, scrivendo su fogli colorati e tracciando con poche parole le emozioni che solo il cuore di un bambino: lasciare sgorgare incantando ma non sapendo di incantare. Una scritta colorata e il gioco è fatto... e che orgoglio!I bambini hanno preparato a casa i foglietti. Ora che sono grandi si organizzano anche da soli.
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