Adel-Adil e il Milan va: Taarabt e Rami battono la Samp
Il Milan sbanca il Ferraris e batte 2-0 la Sampdoria grazie ai colpi di gennaio di Taarabt e Rami (secondo gol in rossonero per entrambi) e si porta a casa 3 punti preziosissimi.
I rossoneri partono con il solito 4-2-3-1 con molte assenze: infortunati all’ultimo Abbiati e Bonera, sostituiti da Amelia e Zaccardo, mentre in attacco spazio a Pazzini al posto di Balotelli (anche lui infortunato), supportato da Saponara, Taarabt e Honda. A centrocampo, Muntari preferito a De Jong. Rispetto alla gara di Champions, in campo 2/11: gli unici titolari sia mercoledì che oggi Rami e Taarabt.
Mihajlovic, invece, deve fare i conti con le squalifiche pesanti di De Silvestri e Gastaldello, sostituiti da Fornasier e Mustafi, con Regini e Costa che completano il reparto arretrato. In avanti, Eder agisce da unica punta, aiutato dietro da Gabbiadini, Wszolek e Krsticic.
A Marassi (dove hanno già giocato gli ex Seedorf, Pazzini e Poli), parte subito bene il Milan, che, come successo in Champions contro l’Atlético, mostra una buona condizione e una fame di vittoria viste praticamente poche in questa stagione.
Infatti, i rossoneri passano in vantaggio dopo 12 minuti con Taarabt. Il neo-acquisto marocchino riceve un bel cross di Rami e, dopo un colpo di testa respinto dal portiere Da Costa, ribatte in rete, segnando il suo secondo gol dopo quello messo a segno al debutto contro il Napoli.
La Samp accusa il colpo: gli uomini di Mihajlovic faticano e, tra errori e disattenzioni, non riescono a mostrare la cattiveria che l’allenatore serbo insegna ai suoi giocatori.
Il Milan, tuttavia, potrebbe addirittura raddoppiare, ma Honda e Saponara non riescono a battere l’estremo difensore blucerchiato. Il giapponese, servito da Constant, ci prova con un sinistro rasoterra, debole e facile da parare. L’ex Empoli, invece, servito ancora da Constant, gira col destro a volo, ma sfiora la traversa.
Il primo tempo si chiude, dunque, sullo 0-1. È un buon Milan, che fa possesso e schiaccia la Samp; questi ultimi, invece, troppo timorosi, troppi errori in difesa e in attacco.
Nel secondo tempo, i blucerchiati entrano in campo con un atteggiamento diverso rispetto alla prima frazione. La Samp ora si dimostra più attenta, mentre il Milan risulta meno cattivo.
Ma i rossoneri non si abbattono, e al 58’ trovano il raddoppio con Rami. L’ex Valencia salta di testa dopo uno scontro tra Da Costa e Pazzini e insacca in rete. I sampdoriani protestano per una presunta carica al portiere, ma intanto il Milan si ritrova con due gol di scarto rispetto ai genovesi.
Le proteste blucerchiate, tuttavia, non finiscono: Eder, servito ottimamente da Maxi López (entrato nella ripresa), si ritrova davanti ad Amelia e viene steso. La Samp chiede il rigore, ma il portiere rossonero entra in maniera decisa con i piedi ma interviene sul pallone. Successivamente, Maxi López viene espulso in 10 secondi: l’ex Milan, infatti, si becca due ammonizioni per aver protestato assiduamente per un intervento subìto non sanzionato. Sampdoria che rimane dunque in 10 uomini: il tentativo di rimonta ora è ancora più difficile, anche perché il Milan si difende bene.
Il pubblico al Ferraris si fa caldo e anche gli animi dentro al campo si fanno più accesi, arricchendo il taccuino dell’arbitro Doveri con parecchie ammonizioni.
La partita non regala più grosse emozioni: la Samp ci prova comunque con Eder, ma Amelia prima è bravissimo a respingere un tiro ravvicinato del brasiliano; poco dopo, è ben piazzato e manda in angolo su botta da fuori dell’attaccante blucerchiato.
Ma non c’è più tempo e, dopo 3′ di recupero, Doveri sancisce il triplice fischio e il Milan si porta a casa tre punti importantissimi, arrivati dopo la bella ma sfortunata prestazione in Champions contro l’Atlético Madrid. Ottima gara per gli acquisti rossoneri di gennaio. Rami è bravo in difesa, chiudendo al meglio gli spazi e andando anche in gol. Benissimo ancora una volta Taarabt, che con i suoi scatti e dribbling sta dimostrando di essere un acquisto azzeccato. Bene anche Honda, in crescita dopo le ultime prestazioni in sottotono. Milan che dunque avanza a quota 35, con uno sguardo al derby della Mole (il Torino dista solo un punto) e con un sorriso in più, visto il pareggio dell’Inter: i cugini sono lontani ora solo 5 punti.