Adelmo Fossati..un amico…
Ve la devo raccontare ma non come la vorreste sapere voi.Infatti è una storia finita in tragedia,questo ragazzo poco più che trentenne,appena sposato e con la moglie incinta,fu sequestrato da gente con il pelo sullo stomaco..che gli girava attorno in pista..nel suo autosalone di Monza dove vendeva auto sportive.Gente che pensava di fare un colpo in fretta…fu ucciso..sotterrandolo ancor vivo…dopo che la famiglia aveva pagato una tranche del riscatto richiesto.
La bimba nata non conobbe mai suo padre.Una famiglia distrutta,e loro.. dentro in galera.Per quattro soldi che forse non spesero mai.
Ha un senso tutto ciò?
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Monza città, 1970 circa.
Adelmo a sinistra,al volante,al fianco il suo factotum,nel retro a sin.il cognato Ivo e l’editore.
Con l’Adelmo ci eravamo conosciuti da ragazzi sui vent’anni a Sestri Levante attorno al 1965.Il Fusà..come gli dicevano i compagni milanesi delle nostre serate brave..che erano poi di sedersi in un bar..al Tortuga..dopo la mezzanotte dove l’Adelmo posteggiava per la serata e discuteva sempre e solo di calcio con qualcuno,poi si alzava..fingendo di andarsene per la rabbia..faceva un metro e tornava indietro, si sedeva di nuovo..gridando all’avversario che di calcio.. non ne capiva niente. Fatti estivi..da bar..di tutte le epoche.
Mi immagino il gaudio per i residenti ed i turisti che dormivano.. ai piani alti dell’edificio,sul lungo mare di Sestri.
Adelmo giocava in porta.Ma non con me,a me piaceva il tennis,sport da sciùri dove alternavo facendo il palleggiatore a 500 lire il pomeriggio.In realtà lui lavorava già e quindi qualche bel soldo gli girava in tasca,ma con noi studenti non legava,si sentiva intimidito,e per darsi una spinta si portava sempre un’ auto sportiva che aveva da rivendere,per fare la stagione,ma l’era nò bauscia,era un ragazzo moralmente molto a posto,con la faccia dell’eterno incazzato stile Alain Delon e sembrava stesse sempre per mordere,in realtà aveva il viso di sua mamma che era una gran brava signora.
Imola, gara di formula 3 con la sua Brabham-Ford incidentata a causa di una carambola tra varie monoposto.
Buono come un pezzo di pane e timido..che più non si può.
Mio padre l’aveva in simpatia giacchè passava in rassegna tutti coloro che io frequentavo,e con l’Adelmo anche in auto su e giù a fare corse per il passo del Bracco ti sentivi sicuro,era un ragazzo prudente e sapeva quanto costavano le auto che usava per venire al mare.Era quindi un ragazzo molto responsabile.
Venivano anche suo papà e la sorella,l’altro fratello,il maggiore, che collaborava per lavoro con lui,passava due o tre giorni a salutare con la moglie.E ci siamo fatti con loro anche qualche giorno insieme in Versilia,ai tempi d’oro della Capannina,il dancing di Forte dei Marmi.
Di episodi ne commento pochi perchè l’amicizia è un sentimento di cui ho un sacro pudore,ma per presentarci l’un l’altro, al bar,iniziammo col litigare sul numero di marce della Ferrari 250 GTO,una GT da corsa.Lui diceva sei,ed io gli dissi 5,senza accettare discussioni,l’ho vista correre..e vincere..anzi pure arrivare seconda dietro ad una Aston Martin..a Monza..tu c’eri?
Lui fece nò,all’autodromo non ci andava,chiaro ci abitava lì a due passi,perchè scomodarsi..quindi? In compenso io frequentavo già la pista come spettatore,e ne sapevo più di lui.Ma di calcio ero uno zero,per cui divenimmo intimi,compensandoci a vicenda.
Si usciva insieme un pò tutte le sere,ma non era un drageur,non gli piaceva fare colpo sulle ragazze,si sentiva un semplice e le ragazze lo sapete,erano già inquiete allora,in più non voleva dar da vedere per via dell’auto sempre fuori serie,era il suo mestiere, e le ragazze non che lo snobbassero,ma lui per timidezza si ritraeva,gli veniva il complesso del mancato diplomato.
Lo andavo a trovare a casa dei suoi a Monza se andavo a veder gare,e lui iniziò a girare per Vercelli a vender auto da un amico che gli presentai.
Una volta ci trovammo a Courmayeur a sciare,era col maestro Viganò un suo amico della Brianza,quello ch’al mangia, ‘l beva e ’l paga nò come diceva lui,ed andammo tutti e tre sulla mia auto a Megéve in Francia a fare i pirla sulla neve.
Ma se la cavava anche in sci.Passammo una splendida giornata di sole sciando tutto il giorno.
Quando si decise a correre in monoposto,andai a vederne qualche gara,oramai lavoravo anch’io e dovevo viaggiare sovente fuori dall’ Italia.Ma di monoposto e motori tramite Bellasi di Novara e la sua compagnia,qualcosa avevo imparato.
…eccolo di nuovo a Imola sulla sinistra col baffetto di profilo mentre discute con altri due piloti incidentati.
Una domenica mattina,sono con lui al suo garage in autodromo prima della partenza,e c’era anche suo papà.
La monoposto nuova di trinca era una Brabham appena importata dall’Inghilterra,gli chiedo che motore hai messo,era per quasi tutti un Ford,ma cambiava l’elaboratore..ho messo su.. un Brambilla di seconda mano..lo fece sicuro anche per risparmiare,ma in più i Brambilla erano due fratelli corridori anche loro e di Monza,ma non spendi un capitale per un rolling chassis,telaio con ruote,per montargli su un motore usato..pensai..e non dissi altro se non a me stesso,dura dieci giri e si rompe…vuoi vedere?
Protestai invece con suo padre dicendo che non gli aveva messo a disposizione un motore buono come il Novamotor di Novara,ed il papà mi confermò che l’aveva fatto per non buttarsi in un mare di spese,visto il costo del telaio importato.
Bon,partono,e dopo mezz’ora di gara lo vedo arrivare a motore spento…va a dà via i ciapp de chi e de là…ed io candidamente gli misi la ciliegina…sull’incazzatura,dovevi prendere un Novamotor…nuovo,ed andammo a pranzo insieme con suo padre tutti e tre.
Il resto non lo racconto.Si chiamava Adelmo Fossati di Monza,arrivo un giorno dalle Indie,dove vivevo in Sud America,e c’era ancora Stampa Sera,butto l’occhio al giornale,e me lo vedo morto.
Non ne sapevo mai e più nulla,di questa orribile storia,lontano come, vivevo dall’Italia.
..prime corse..su di una Biraghi -Fiat 850..
..la partenza lanciata..come si usava allora..eccolo in prima fila a destra, i due miglior tempi in prova,dietro ad una Ford Mustang cabrio..che faceva da safety car…
…partito.. in velocità…
..arrivò al traguardo..secondo classificato..dopo aver condotto in testa quasi tutta la gara.
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Ecco il filmato della carambola di Imola in Formula 3.. ai minuti 3,40.. circa.
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Le foto in alta definizione sono state elaborate da diapositiva da: Photolife2 Vercelli cso Libertà.
Inviato il 19 novembre a 18:19
adelmo fosati un grade amico e collega pilota nella foto a dorzo nudo sono io cammarone biagio