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Adempimenti successivi all’apertura della partita Iva

Da Raffa269

Passi per aprire la partita ivaBreve guida ai passi successivi all’apertura della partita Iva: possono andare dalla semplice presentazione di una SCIA, all’iscrizione alla camera di commercio, INPS, adempimenti per la compliance sulla privacy e anche altri. Il nostro scopo è come sempre fornire alcuni strumenti per farvi destreggiare nei mille adempimenti che ci offre il fantastico mondo della burocrazia italiana.

Apertura della partita IVA
Il primo adempimento più importante come avete visto è quello di apertura della partita Iva di cui avete avuto modo di leggere anche l’articolo di approfondimento e per cui vi anticipo che la dovrete aprire entro 30 giorni dall’inizio dell’attività continuativa e abituale che state o vi accingete a porre in essere.

Iscrizione alla Cassa previdenziale di appartenenza
Se siete iscritti in uno degli albi professionali di appartenenza la maggior parte di questi professionisti dovrà  iscriversi anche alla propria cassa previdenziale per il versamento dei contributi previdenziali, del contributo di maternità se previsto. Chiarisco subito che l’iscrizione alla cassa previdenziale del proprio Ordine di appartenenza non è obbligatoria per cui se volete la cessate o destinate quanto avete versato finora alla gestione separata INPS tramite la ricongiunzione dei contributi INPS. Questo può avvenire tramite ComUnica, ossia con la compilazione del quadro AC, contenuto all’interno della predetta Comunicazione.

In alternativa quindi ci si può iscrivere alla gestione separata INPS.

Iscrizione alla Camera di Commercio

Non tutti devono iscriversi alla camersa di commercio ma solo coloro che svolgono attività che per la particolare titpologia del codice atecofin adottato sono classificabili come reddito di impresa e come tali devono essere dichiarata anche in camera di commercio. QUesto significherà che annualmente, e anche al momento dell’iscrizione, verserete anche il diritto camerale annnuale.

Intestazione dei contratti
Intestazione delle utenze, limitatamente a quei beni immobili o mobili destinati, alla propria persona titolare della partita Iva in modo tale da cogliere subito il beneficio derivante dalla deduzione dei costi e della detrazione dell’IVA sugli acquisti di beni e servizi (ossia prestazioni da parte di terzi) strumentali all’esecuzione della vostra attività che vi consentirà di risparmiare non poco sulle imposte da versare a fine anno. Per esempio non fate come il sottoscritto che la volta scorsa ha dimenticato di dire alla signorina con cui aveva stipulato il contratto per l’acquisto del telefono di indicare anche la partita Iva

:-)

Predisposizione dei registi contabili obbligatori
In base al regime contabile prescelto dovrete anche accingervi alla predisposizione dei libri e registri obbligatori (Registro delle Vendite, degli acquisti, dei beni ammortizzabili, ecc) e anche a seconda del regime fiscale prescelto (regime dei minimi per esempio) o regime della contabilità (ordinaria o semplificata).

Nel caso poi di assunzione di dipendenti dovrete predisporre non solo il libro Unico dove indicherete una serie di dati importanti e sensibili dei vostri dipendenti come le paghe, matricole, contributi versati, ecc ma anche l’iscrizione e la comunicazione delle stesse ai vari uffici previdenziali (INPS) per l’apertura delle rispettive posizioni previdenziali, assistenziali (INAIL) e anche per altri fini (ASL).

Occhio alla normativa sulla privacy e sull’antiriciclaggio
Non tutti ci fanno caso eppure credetemi che i profili sanzionatori legati all’inadempimento di questi due corpi di normative non sono per niente da sottovalutare. Devo dire che sull’argomento non  ho scritto praticamente niente che possa aiutarvi nel monitoraggio anche di questi temi ma per ora già è utile che lo sappiate.

Ultimo adempimento che mi viene in mente riguarda anche la denuncia al comune per il versamento della tassa sui rifiuti al fine di versare la TASI di spettanza.

Non dovete invece procedere alla contestuale registrazione all’INAIL come anche il deposito dell’atto costitutivo o dello Satuto se state aprendo uno studio associato a meno che non siate dei datori di lavoro che occupano lavoratori dipendenti e lavoratori parasubordinati nelle attività che normativamente sono considerate rischiose.

Discorso a aprte poi meritano le metodologie con cui potete riuscire a soddisfare alcuni di questi adempimenti mediante una solo comunicazione come avviene nel aso della comunicazione UNICA o con la cosiddetta SCIA i cui modelli potete reperirli sul sito www.starweb.infocamere.it,

Adempimenti particolari relativi alla specifica attività: Le vendite on line o tramite sito internet
In questo caso dovrete presentare allo sportello Suap Telematico del Comune di residenza o di sede legale (eventualmente, tramite la procedura telematica ComUnica semplificata cd. starweb) la Scia.

All’inizio dell’attività infatti se caratterizzata da reddito di impresa. All’inizio l’indice per valutare o meno l’iscrizione è il codice atecofin che inserirete nella vostra istanza di apertuta della partita iva, che altro non è se non il codice che identifica la tipologia di attività che andrete a svolgere o che state svolgendo, lo ricordo, da meno di 30 giorni, altrimenti andate in sanzione.

La presenza di un sito Internet
Dovrete poi indicare sempre nel modlo di aperuta della partita IVa il nome della home page del proprio sito Internet pena la sanzione che va da da Euro 258 a Euro 2.066 e dovrete anche stare attenti a riportare nel sito, solitamente in calce ad ogni pagina la sede il numero di iscrizione e Ufficio del Registro delle imprese se presente

Altre attività portano altri adempimenti
Inutile dirvi inoltre che la tipologia di attività e soprattutto se svolgete attività che abbiano a che fare con la vendita o la rivendita di generi alimentari sarà disciplinata da una ulteriore serie di adempimenti che non dipendono solo dalla normativa nazionale ma possono prevedere anche a livello regionale e comunale altri piccoli adempimenti. In linea di massima in questi casi si denuncerà alla propria ASL l’inizio dell’attività e successivamente sarete sottoposti a verifica dei requisiti richiesti per aprire questo genere di esercizio commerciale.

Qui però ci occupiamo per lo più di professionisti o meno che stanno per aprire l’attività. Vi ricordo inoltre che trovate tanti altri consiglio nell’articolo dedicato all’apertura della partita iva  dove troverete modalità di iscrizione e compilazione dei moduli nonchè eventuali costi legati all’apertura e alla sua gestione.

Se avete qualche idea o siete in procinto di aprire un’attività fate le vostre domande e cercherò di darvi qualche spunto utile o indicazioni per leggere eventuali altri articoli su questo sito.


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